Dopo il Teatro dell'Argine, e dopo Paolo Capodacqua (che hanno lasciato il segno), il 27 dicembre alle 18:30 arriva alla Casa del teatro "L'impossibile storia del gatto con gli stivali".
Fa tutto parte di un progetto di animazione teatrale, con spettacoli e laboratori, realizzato con il sostegno di Arci L'Aquila e Soccorso Popolare Francese, (l'importante realtà transalpina che segue e sostiene la "Casa del Teatro" sin dal 2010).
La fiaba da cui parte lo spettacolo, dicono le note di regia, è "una grande storia, forse la più grande delle storie; di essa si sottovaluta spesso (specie nelle versioni cinematografiche), la capacità di parlare, con il linguaggio dei sogni, direttamente al cuore e alla mente". Trascritta per la prima volta nel 1550 da Giovanni Francesco Straparola, arricchitasi attraverso secolari peregrinazioni mitteleuropee, è una fiaba densa e complessa ma fulminea e piena di scintille. Semplici gli ingredienti: un gatto, due stivaletti intrisi di magia ed il gioco è fatto; l'agile e sornione animaletto, "un po' poeta, un po' ballerino di tango", riesce a prevedere ed anticipare ogni vicenda e diventare il padrone del destino.
Per Teatrabile, mettere in scena questa storia era "l'occasione per fare uno spettacolo in cui, nell'avvicendarsi di situazioni rocambolesche, nella carrellata di personaggi paradossali, tutti possono divertirsi ed uscire dal teatro colpiti e rinnovati. Gli adulti, qui, non possono far a meno di riconoscere se stessi, e i ragazzi vengono investiti da un'ondata di stimoli vitali. Per questo, il linguaggio adottato è così ricco e la musica (come in un musical) la fa da padrone".
Ma non basta.
"L'impossibile storia del Gatto con gli stivali" è anche una storia che contiene un'altra storia: quella di due attrici (le fantastiche Roberta Bucci ed Alessandra Tarquini) che raccolgono una sfida: la sfida di riuscire a raccontare, da sole, vicende così complesse, così piene di personaggi... Non sarà troppo? Con canzoni, musiche, costumi, pupazzi, colpi di scena, invenzioni continue e persino una ruota di bicicletta, non solo ci riescono, ma si tolgono persino lo sfizio di dimostrare, senza tema di smentita, che "trattasi di una storia veramente istruttiva, di certo per i gatti, di sicuro per i teatranti, ma anche per tutto il pubblico fatto di Marchesi di Carabà".
La regia, le musiche e la drammaturgia sono di Eugenio Incarnati.
A L'Aquila, "Casa del teatro" in via Ficara-Piazza d'Arti; per informazioni: 329 6777332; 3471626712 - www.teatrabile.it.