Un evento virtuale, un invito ai candidati alla presidenza della Regione Abruzzo affinché prestino ascolto ai cittadini attivi.
A lanciarlo su Facebook è Cittadinanzattiva L'Aquila che sta raccogliendo le domande, termine ultimo per inviarle il 7 febbraio, che verranno girate ai candidati chiedendo loro di rispondere prima del voto. "I cittadini vorrebbero contare, non solo essere contati quando vanno a votare", si legge sulla pagina aperta da Cittadinanzattiva. "Nel rapporto con i cittadini, affinché si verifichi una reale partecipazione, è importante che i politici ed i decisori sappiano ascoltare. Per questo invitiamo i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo ad ascoltare le esigenze che saranno espresse da cittadini che hanno preso in esame tutte le dichiarazioni dei candidati, che hanno letto i programmi elettorali, che sono stati presenti a molti eventi pubblici ma che, oggi, hanno esigenze da esprimere che non trovano ancora risposta".
I cittadini non sono stake holders, sono need holders e, spesso dream holders. "Noi crediamo che l'educazione civica sia alla base di ogni comunità rispettosa del bene comune, di quel patrimonio collettivo che ci permette di convivere in maniera civile. Prendersi a cuore la propria comunità, impegnarsi per gli altri, spendere tempo ed energie per fare ciò che serve, spesso sostituendosi agli Enti Pubblici: l’educazione alla cittadinanza attiva è questo. Siamo detentori di un patrimonio di comunità che è un valore reale, espressione di proattività civile, e chiediamo ci venga riconosciuto. Per questo auspichiamo un rapporto tra politica e civismo attivo, basato sulla partecipazione organizzata, misurabile, attuata, che può costituire un vero salto di qualità nella gestione dei beni comuni e del nostro futuro e che non dovrà esaurirsi con la campagna elettorale".
Ha ribadito ai nostri microfoni Paolo Tella, coordinatore cittadino di Cittadinanzattiva: "Tutti i candidati parlano vagamento di cittadini e cittadinanza, costruiscono 'liste civiche' che dovrebbero interpretarne le esigenze; tuttavia, i cittadini attivi, quelli che danno senso alla parola civismo, prendendosi cura della propria comunità, sostituendosi spesso agli Enti pubblici non vengono coinvolti, in questi processi. Ecco perché vorremmo riduscutere il senso stesso del rapporto tra politica e civismo attivo".
I Candidati alla Presidenza sono chiamati a prendere atto delle considerazioni, richieste di indirizzo e proposte, espresse da cittadini attivi, sui seguenti temi:
- acqua pubblica;
- prevenzione e sicurezza nelle scuole;
- salvaguardia dell’economia nelle aree interne;
- l’Europa e le città;
- ricostruzione e riqualificazione urbana;
- socialità e cultura;
- partecipazione.
Raccolte le domande, che si possono inviare qui, sarà consegnato un documento con quanto emerso ed i candidati potranno proporre soluzioni impegnandosi, nel caso di elezione, ad attuarle.