Nei primi giorni del febbraio 2013, su Youtube, fu pubblicato il video di un aquilano che, in vacanza a Londra, si dilettava a canticchiare un semplice motivetto in vari luoghi della metropoli inglese. "I drink a lot and so I piss a lot": poche parole, apparentemente senza senso, che diventarono nei mesi successivi un tormentone web. Anche NewsTown intervistò i due autori, Stefano 'gas' Valeri e Matteo 'il fuso' De Santis, sull'onda della diffusione virale del tormentone, e dell'arrivo di altri video simili da ogni parte d'Europa.
Il successo di I drink a lot and so I piss a lot spinse i due a organizzare, nel settembre scorso, una festa cui parteciparono più di mille persone, e di cui NewsTown fu media partner.
Ora, a distanza di un anno dall'apparizione dei due sul web, I drink a lot and so I piss a lot uscirà nuovamente dai computer, per arrivare, questa volta, in un museo aquilano.
Drink Piss Birthday Party è la festa del primo compleanno del tormentone. L'8 febbraio, al Museo Sperimentale di Arte Contemporanea (Muspac), i protagonisti saranno due gruppi musicali, una dj, una mostra fotografica e un'altra di quadri e fumetti.
"L'evento sarà in collaborazione con il Muspac e l'associazione culturale I Guastafeste – ci racconta Matteo De Santis – dalle ore 19, dopo un breve aperitivo, avrà inizio la serata, che non sarà incentrata solo sulla musica, ma verrà questa volta aperta anche ad altre espressioni culturali".
Ci saranno le performance di musica elettronica degli Agio, dei Galileo80 e il dj set di Dirty Red. Inoltre, sarà allestita la mostra fotografica di Metapics, al secolo Federica Agamennoni, che ha immortalato diversi artisti internazionali (tra cui Afterhours e Nick Cave) durante i tour in giro per il mondo. Spazio anche ai quadri e ai fumetti di Gianluca Jack Cecchini: "Il Muspac è il luogo ideale anche per questo tipo di mostre", sottolinea De Santis.
Ma perché una festa di I drink a lot and so I piss a lot? "Dopo il successo di settembre – continua De Santis – è stata tanta la voglia di organizzare un altro evento. Ma non lo abbiamo fatto finora, per mancanza di spazi e di grandi disponibilità economiche. Poi, il Muspac ha appoggiato la nostra voglia di ricreare una giornata dove si possano unire vari elementi culturali e sociali della città". "L'idea è di tentare di inserire un elemento di novità all'interno del movimento culturale cittadino – conclude – vorremmo insomma dare continuità a questo tipo di eventi".
L'invito è di indossare rigorosamente qualcosa di giallo (il colore della festa), che sia un cappello, una maglietta o una sciarpa. L'ingresso prevede una sottoscrizione all'ingresso di due euro, a sostegno del Muspac.
Insomma, che birthday party sia.
Le band. Il primo gruppo a salire sul palco del Muspac saranno i Galileo 80. Il duo aquilano presenterà proprie produzioni. I Galileo 80 sono Marco Mazzotta (synth e campionatori) e Mirko Marzolo (voce). Quest'ultimo è anche leader dei Le Naphta Narcisse, band storica del capoluogo abruzzese, che incide con l'etichetta Le Narcisse, di cui fanno parte anche band indipendenti affermate nel panorama nazionale, come i romani Luminal.
Dopo i Galileo 80 sarà il turno dei pescaresi Agio. Anche in questo caso parliamo di un duo di musica elettronica. L'8 febbraio gli Agio presenteranno il loro secondo album, Outline of War, di cui il singolo omonimo sta ruotando proprio in questi giorni su RadioRai. Gli Agio sono Marco Mazzei – artista a tutto tondo e produttore, ha collaborato con l'etichetta SoleLuna di Jovanotti e con lo storico bassista dei CCCP Gianni Maroccolo – e Andrea Gabriele, produttore, programmatore elettronico e curatore di installazioni interattive per agenzie che collaborano con grandi firme, come Dolce&Gabbana.