Verrà presentato il 14 marzo, alle 11, all'auditorium Bper in via Strinella, all'Aquila, il libro “Storie di donne”, scritto dalla giornalista Monica Pelliccione, da Maria Elena Rotilio e da Tiziana Iemmolo.
Il volume, promosso ed edito dalla Onlus Antonio Padovani, contiene anche gli interventi istituzionali dell'onorevole Stefania Pezzopane, di Edvige Ricci, associazione Mila Donnambiente e di Laura Tinari, commissione pari opportunità della Regione. La prefazione è di Gianni Padovani, presidente della Onlus Antonio Padovani, la parte grafica e i disegni sono a cura di Andrea Padovani.
Alla manifestazione presentata da Francesca Fantasia, oltre alle autorità locali parteciperanno circa 120 studenti delle scuole superiori dell'Aquila, a cui verrà distribuito gratuitamente il libro.
“Le donne sono meravigliose, sempre. Noi uomini non concediamo loro nulla e, spesso, lo dimentichiamo ergendoci a padri-padroni di quelle che vediamo come figure deboli, da sovrastare”, dichiara Gianni Padovani, presidente della onlus Antonio Padovani e promotore dell'iniziativa, “dovremmo, invece, imparare a non limitare le donne, ad essere degni compagni di vita di queste creature poliedriche: madri, bambine, mogli, lavoratrici, amiche e amanti. Una donna può essere tutto questo e molto di più. Con questa idea nasce il libro Storie di donne, che ha preso forma nel corso della giornata-evento, celebrata lo scorso anno, in memoria di mio padre, Antonio Padovani. Un uomo che si è speso per la difesa e la crescita delle donne, portando avanti la sua personale battaglia per il riconoscimento della presenza femminile nella società: a questo concetto si lega la presenza degli studenti, a cui vogliamo lanciare un messaggio perché assimilino, fin dai banchi di scuola, la cultura del rispetto delle donne”.
“Non esistono solo i femminicidi”, affermano Pelliccione, Rotilio e Iemmolo, “la violenza sulle donne è molto di più e molto altro. Nel libro che contiene un racconto inedito e due stralci di brani tratti da esperienze intime e profonde, è raccolto il dolore di tante donne violate e sottoposte a ricatti e pesanti pressioni psicologiche in famiglia e in ambiente lavorativo. Un'analisi che si traduce in un inno al riscatto, alla gioia, al rispetto. Perché i giovani crescano nel segno del cammino comune, della solidarietà oltre gli steccati di una società impari, nel duello tra uomo e donna”. Nel corso della manifestazione sarà assegnato il Premio Antonio Padovani 2019, alla I edizione, “a donne che si sono particolarmente distinte nella carriera e nella società”.