Dallo scorso 22 novembre, il Comune di Castelvecchio Subequo (AQ) è finalmente un Comune Cardioprotetto in grado di tutelare la salute ed il diritto alla vita di ogni cittadino e lavoratore presente sul suo territorio, principalmente grazie all'iniziativa della Onlus Antonio Padovani che ha donato al Comune dei defibrillatori DAE e si è impegnata attivamente per permettere l'installazione degli stessi in punti strategicamente studiati del paese.
"La scelta di Castelvecchio Subequo è un gesto di cuore dettato dalla passione e dall'impegno politico e personale che mio padre ha dimostrato durante la propria vita e la propria carriera politica e sportiva verso un territorio a lui, e a noi, molto caro", ha sottolineato il presidente Gianni Padovani.
La Onlus “Antonio Padovani”, come promesso nel settembre 2017 in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore, vuole puntare sulla sensibilizzazione della cittadinanza offrendo un'adeguata formazione e certificazione del personale laico al Basic Life Support-Defibrillation (BLSD); questo rappresenta l'aspetto culturale di maggior valore per un progetto di cardioprotezione. Il primo risultato utile al quale punta la Onlus è infatti il coinvolgimento non solo degli operatori laici che parteciperanno ai corsi di formazione, ma anche delle famiglie e dei giovani, portando avanti l'intento di promuovere la collaborazione nella tutela della salute e la solidarietà nei confronti del prossimo.
"E' per questo che il prossimo 15 Dicembre, alle ore 11.00, presso la sede del Comune di Castelvecchio Subequo, avremo il piacere di presentare gli obiettivi principali del progetto "PRO-CUORE (Metti Avanti il Cuore): Castelvecchio Subequo - Comune Cardioprotetto", tra i quali, la presentazione e diffusione della mappatura delle postazioni DAE (defibrillatore automatico esterno) che sono state collocate al Municipio, al Cimitero, in P.zza S. Francesco, nell'Area Camper e accanto agli impianti sportivi, Sarà inoltre possibile compilare i moduli per partecipare alla formazione gratuita di "angeli custodi": 24 cittadini volontari che, attraverso appositi Corsi BLS-D, potranno imparare a praticare la rianimazione cardiopolmonare, a risolvere un caso di soffocamento e ad utilizzare un defibrillatore".
La sicurezza può essere costruita giorno dopo giorno con la collaborazione di tutti. "Dobbiamo far si che soccorrere diventi un'azione 'normale' e non più un fatto eccezionale a discrezione del cittadino".