In quelle occasioni sono stati molti gli aquilani che hanno goduto di uno spazio, a pochi passi dal centro storico, nato dall’impegno di quattro giovani fotografi che hanno allestito uno spazio a servizio della comunità locale e degli appassionati o degli esperti del settore. Una camera oscura, una biblioteca con sala studio, una sala conferenze: spazi realizzati per le attività in programma ovvero corsi, incontri, iniziative, proiezioni, documentari, presentazioni di libri, ma anche recupero di tecniche antiche di stampa.
Francesca Loprieno sarà la prima fotografa donna ad esporre presso la Casa. La sua fotografia esprime una chiara tensione di ricerca interiore, personale, dettata da una serie di contingenze fisiche e sentimentali. Donna migrante per natura, la Lopierno nasce a Bari e si trasferisce a Roma e a Parigi dove studia, lavora, ma soprattutto si pone delle domande, osservando la realtà che la circonda.
I tre percorsi ospitati alla Casa della Fotografia dell’Aquila raccontano ciò che le appartiene, ciò che le è appartenuto e quanto che vuole continuare a possedere. Tre percorsi che mostrano le tappe del suo cammino quotidiano di indagine sugli scenari che vive e assorbe e che raccontano la sua personale immersione nel rapporto che la fotografa vive tra se stessa e il paesaggio.
All’inaugurazione sarà presente l’autrice che presenterà il suo lavoro insieme alla curatrice Rosy Santella e ad Antonio Di Cecco della Casa della Fotografia.