Domenica 28 aprile, Fontecchio è stata la meta di un viaggio che ha portato più di 100 persone da L’Aquila al borgo medievale sul treno che costeggia il fiume Aterno.
Promotori e impeccabili guide sono stati i ragazzi dell’Istituto Superiore Amedeo d’Aosta dell’Aquila che hanno voluto sperimentare un percorso di turismo sostenibile. In collaborazione con Italia Nostra, Trenitalia, il Dopolavoro ferroviario di L’Aquila e Sulmona ed il Comune di Fontecchio, gli studenti hanno dimostrato che la mobilità dolce, nell’Abruzzo interno, può essere il supporto più adeguato per conoscere e vivere il patrimonio culturale e naturale.
È stata percorsa, infatti, la storia dell’Aquila e della Valle Subequana, raccontando dell’acqua e dei suoi utilizzi: fiume, mulini, ponti, concerie, fontane… Ed il racconto si è avvalso degli strumenti e dei linguaggi più attuali (un video promozionale, un tour virtuale, un’audioguida). I turisti che hanno compiuto il breve viaggio su rotaia si sono avvicinati al piccolo borgo medievale, ascoltando le giovani guide sul treno, durante il soft trekking dalla stazione ferroviaria al centro storico, nelle piazze e nei vicoli del paese, nell’Oasi faunistica, nel Museo fotografico Lo Spazio della Memoria, affianco alla fontana trecentesca.
Il lavoro appassionato degli studenti ha saputo illustrare non solo le bellezza artistiche e naturali, ma è riuscito a restituire una parte della vita che si svolgeva e si svolge in una comunità tra i monti e i boschi. La lezione che l’esperimento ha dato sarà di estremo interesse per tutti coloro che stanno riflettendo sul futuro di trasporti, turismo e accoglienza nei piccoli comuni d’Abruzzo e d’Italia.