Il 15 e 16 febbraio ricorre la XXV Giornata Internazionale della Guida Turistica istituita da WFTGA (World Federation of Tourist Guide Associations).
Come lo scorso anno sono previste numerose iniziative alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi dell’Abruzzo. GAdA, l’Associazione Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici d’Abruzzo, è nata nel 2013 per dare rappresentatività unitaria nelle sedi istituzionali e voce comune alle esigenze di queste categorie professionali che operano nell’ambito turistico della nostra regione. Un lavoro non semplice che richiede professionalità, versatilità e capacità di stare a contatto con le persone.
Molto spesso infatti un turista conserva il ricordo positivo di un luogo in relazione a chi quel luogo glielo racconta. E in Abruzzo, dove il turismo è talvolta ancora un miraggio e dove la maggior parte dei siti degni d’interesse storico-artistico non è sempre fruibile, questo lavoro è molto prezioso. L’Associazione organizza seminari ed escursioni riservate agli associati, al fine di avere un aggiornamento professionale continuo, favorisce le collaborazioni con operatori ed enti dei territori d’interesse e non da ultimo lavora per l’incremento di opportunità lavorative nel settore. Un lavoro finalizzato infine alla creazione di una rete che sta crescendo anche grazie agli incontri territoriali in corso in questi mesi che suscitano curiosità e interesse in chi ancora non ha conosciuto l’Associazione.
Numerose le iniziative previste in tutto il territorio regionale e nell’aquilano: sabato 15 sarà possibile fare una visita guidata nel cuore della città dell’Aquila, la fontana delle 99 Cannelle, e, spostandosi un po’, all’Oratorio di S. Pellegrino presso Bominaco, gioiello d’arte medievale abruzzese. Per gli interessati all’archeologia invece domenica 16 febbraio è in programma in mattinata una visita all’anfiteatro romano di Amiternum, presso San Vittorino. Nel pomeriggio ci si potrà spostare presso Alba Fucens, che conserva l’anfiteatro, le prigioni, le grandi residenze patrizie, le botteghe ed il grande mercato coperto, le terme ed un tempio trasformato, nel sec. XI, nel monastero benedettino di San Pietro in Albe. Tutti gli itinerari sono gratuiti e curati da guide turistiche regolarmente iscritte all’albo regionale.