Venerdì, 07 Giugno 2019 10:25

Acquifero Gran Sasso, ok a commissario straordinario nello Sblocca Cantieri. Ambientalisti critici: "Interventi insufficienti"

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Il decreto Sblocca Cantieri è passato in Senato con un emendamento finalizzato alla nomina del commissario straordinario per la messa sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

Sul testo approvato resta il giudizio negativo dell'Osservatorio Indipendente sull'Acqua del Gran Sasso, promosso dalle Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d'Italia - GADIT, FIAB, CAI e Italia Nostra che denunciano:

  • "nessuna concreta forma di partecipazione;
  • fondi insufficienti (120 milioni di euro in tre anni) rispetto alle richieste contenute nella delibera della Giunta regionale n. 33/2019 "Gestione del rischio nel sistema idrico del Gran Sasso" (172 milioni di euro);
  • nessuna chiarezza circa gli interventi che si intendono fare: si riparte dal lavoro svolto dal Comitato istituito dalla Regione e che ha portato alla richiamata delibera n. 33/2019 con la definizione delle attività urgenti e indifferibili per la messa in sicurezza delle gallerie autostradali e dei laboratori sotterranei dell'INFN o si riparte da capo?
  • nessun impegno concreto sull'allontanamento delle sostanze pericolose che sono stoccate all'interno dei laboratori dell'INFN;
  • deroghe rispetto alle norme poste a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini".

I sub-emendamenti presentati con prima firmataria la Sen. Loredana De Petris che miravano a migliorare il testo non sono stati recepiti, aggiunge l'Osservatorio. "La maggioranza li ha respinti, approvandone altri del tutto insufficienti a modificare la sostanza di quanto previsto".

Lunedì 10 giugno, gli ambientalisti saranno ascoltati dalla Commissione Ambiente della Camera che nei prossimi giorni sarà chiamata a votare lo Sblocca cantieri per l'approvazione definitiva.

Critici anche gli attivisti della Mobilitazione per l'acqua del Gran Sasso. "Abbiamo appreso che il Senato ha approvato quattro sub-emendamenti di maggioranza (tre a firma di Di Girolamo e Castaldi e un quarto di Coltorti) al testo proposto dal Governo per il Commissariamento del "sistema Gran Sasso" su alcuni punti critici che avevamo segnalato, risolvendoli però solo in parte. Ovviamente, restiamo in attesa di consultare il testo definitivo così come sarà inviato alla Camera dove siamo stati invitati per l'audizione del 10 giugno".

Se effettivamente e definitivamente approvati, "la modifica più rilevante sarebbe quella riguardante le deroghe. È stato eliminato un passaggio che apriva la strada ad un'interpretazione 'ampia' di tali deroghe che avrebbe forse ricompreso anche gli esperimenti condotti nei laboratori con sostanze pericolose. Invece, eliminato il riferimento all'art.94 del Testo Unico, appare chiaro che la messa in sicurezza riguarda il preesistente inteso come infrastrutture (tunnel e laboratori) e non già le sostanze pericolose stoccate (o da stoccare in futuro). Nella Cabina di Coordinamento sono state inserite le ASL di Teramo e L'Aquila, anche se rimane fuori inspiegabilmente il Ministero della Salute. Infine, tra i compiti della Cabina di Coordinamento, è stato inserito quello di informazione della popolazione con modalità non meglio esplicitate. Non sono state, inoltre, previste forme di partecipazione dei cittadini che continueranno a rimanere fuori dai tavoli senza neanche poter interloquire oppure essere presenti come uditori, nonostante in questi due decenni movimenti e associazioni abbiano assicurato la circolazione delle informazioni e spiegato come stavano veramente le cose, spesso agli enti stessi".

A parte l'impostazione generale su un Commissariamento che non convince gli ambientalisti, "resta la mancanza di coordinamento - aggiunge la Mobilitazione - con una norma fondamentale come il D.lgs.264/2006 sulla messa in sicurezza delle gallerie anche se almeno ci sono risorse abbastanza consistenti per iniziare un primo intervento per risolvere gli annosi problemi del sistema 'Gran Sasso'. Continueremo a seguire da vicino l'iter del provvedimento, riportando anche alla Camera le nostre valutazioni e proposte".

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