Sabato, 08 Giugno 2019 11:14

L'Aquila, convegno su “La storia naturale della sclerosi multipla - Imparare dal passato per programmare il futuro”

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Il 12 giugno prossimo, dalle ore 16:30 presso l’Auditorium del Parco del Castello a L’Aquila, si terrà un incontro in cui si parlerà di Sclerosi Multipla.

La manifestazione è organizzata da Progetto SMart Onlus insieme al Centro di Malattie Demielinizzanti dell’Ospedale San Salvatore di L’Aquila, con il patrocinio del Consiglio Regionale Abruzzo, del Comune di L’Aquila, dell’ASL n. 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, dell’Università di L’Aquila, della società Aquilana Concerti, dell’AISM di L’Aquila, della Misericordia, Confindustria L’Aquila e del Lions Club L’Aquila Host.

Lo scopo è presentare il progetto “La storia naturale della sclerosi multipla nella provincia di L’Aquila - Imparare dal passato per programmare il futuro”.

Questo progetto nasce dall’esigenza di fare il punto della situazione dal punto di vista medico e socio-economico sulla malattia negli ultimi decenni. La Sclerosi Multipla è una patologia cronica del sistema nervoso centrale che colpisce giovani adulti, con un picco di incidenza tra i 20 e 40 anni. La malattia è in costante aumento negli ultimi 20 anni ed attualmente nella provincia vivono oltre 600 persone affette.

L’incidenza e la prevalenza della SM sono progressivamente aumentate nel corso degli ultimi decenni. Nella provincia dell’Aquila, la prevalenza è passata dai circa 30 casi per 100.000 abitanti negli anni ‘80 a 56 casi per 100.000 abitanti nel 1996 e a 192 casi per 100.000 abitanti nel 2016.

Gli studi di storia naturale della malattia condotti nei decenni scorsi hanno evidenziato come circa il 50% dei pazienti, a distanza di 15-20 anni dall’esordio, passasse ad una fase di malattia progressiva con importante disabilità. Le terapie che modificano il decorso della malattia introdotte poco più di 20 anni fa hanno dimostrato di migliorare il decorso della malattia nel breve-medio periodo. Non ci sono ancora sufficienti studi che dimostrino un miglioramento della prognosi nel lungo periodo. A tal fine è importante conoscere la storia naturale della malattia per poter definire il contributo nel lungo termine delle terapie che utilizziamo ma anche per una corretta programmazione dei servizi sanitari sul territorio nel prossimo futuro.

Anche questo incontro, come gli altri negli anni scorsi, avrà un momento di condivisione artistica con uno spettacolo del tenore Marco Voleri dal titolo “sintomi di felicità”.

 

Ultima modifica il Sabato, 08 Giugno 2019 11:31

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