Sta diventando un vero e proprio 'caso' politico la scelta di Leonardo De Amicis come direttore artistico della Perdonanza e dei Cantieri dell'Immaginario.
Nei giorni scorsi, il gruppo consiliare del Passo Possibile aveva svelato che il bando istruito dall'amministrazione il 27 febbraio scorso per individuare, appunto, il direttore artistico del giubileo aquilano oltre che degli eventi legati alle celebrazioni del decennale era stato, di fatto, concluso senza che fosse stato conferito l'incarico, nonostante fosse stata stilata una graduatoria dalla commissione incaricata: al primo posto si era classificato Maurizio Cocciolito, inconferibile però, essendo direttore artistico dei Solisti Aquilani, al secondo posto Leonardo De Amicis che aveva rinunciato all'incarico, al terzo posto Sara Cecala e al quarto posto un altro candidato risultato inidoneo.
Di fatto, il segretario generale ha deciso di non conferire l'incarico invocando la tesi, discutibile, che un'unica candidatura rimasta valida avrebbe generato l'impossibilità di comparazione tra le candidature; tuttavia, "essendo stati sottoposti a valutazione quattro candidati che solo dopo la compilazione della graduatoria sono stati dichiarati uno inidoneo, uno inconferibile ed un altro rinunciatario - l'appunto dei consiglieri del Passo Possibile - appare evidente che la comparazione tra i candidati ci sia stata, validamente certificata da un punteggio e dalla relativa graduatoria".
Sta di fatto che il Comune ha deciso di concludere con una determina la procedura amministrativa avviata con una delibera di Giunta, proseguita con la pubblicazione del bando e conclusa con una graduatoria di merito stilata, ma mai pubblicata. E' stato annullato, di conseguenza, anche l'impegno di spesa di 30.000 euro destinato al progetto.
Come non bastasse, si è scoperto che De Amicis, seppure ammesso e valutato positivamente dalla commissione giudicante con un punteggio che lo ha fatto posizionare secondo in graduatoria, possiede solo il diploma di maturità artistica conseguito al Liceo Musicale, titolo non ritenuto valido per concorrere al bando che richiedeva, invece, il possesso del diploma di Conservatorio o della Laurea. E' forse il motivo che l'ha spinto a rinunciare?
Non lo sappiamo.
Sappiamo, invece, che 'cancellato' il bando il maestro De Amicis ha presenziato ad una recente conferenza stampa come direttore artistico dei Cantieri dell'Immaginario e della Perdonanza, appunto.
Ai consiglieri del Passo Possibile ha replicato il sindaco Pierluigi Biondi, che ha spiegato: "Il maestro Leonardo De Amicis, in un patto d'affetto e stima con gli aquilani, nel 2018 ha dato la sua disponibilità, in forma gratuita, a curare per tre anni la direzione artistica della Perdonanza celestiniana. Le dichiarazioni di alcuni consiglieri di opposizione dimostrano una preoccupante superficialità nell'affrontare e nel confrontarsi sulle questioni che riguardano la nostra città e il suo territorio. In una fase storica così determinante per L'Aquila, in cui sono in campo diversi e molteplici sforzi e iniziative tese a declinarne la rinascita, le loro iniziative appaiono pretestuose e autoreferenziali ma, sopra tutto, prive di sensibilità politica e culturale". Per gli eventi del decennale, invece, il primo cittadino ha chiarito che "il comitato scientifico, presieduto da Giampiero Marchesi, ha selezionato eventi già definiti artisticamente e progettualmente e, quindi, non necessitano di una direzione artistica".
Lo stesso De Amicis ha affidato il suo pensiero ad una nota stringatissima: "Con L'Aquila, la mia città, ho stretto un patto, promettendo che mi sarei occupato della Perdonanza per tre anni, dall'edizione 2018 all'edizione 2020, senza percepire alcun compenso. Questo è il mio impegno".
A farla breve: De Amicis si è impegnato a svolgere l'incarico di direttore artistico della Perdonanza per tre anni, gratuitamente; gli eventi del decennale, invece, non necessitano di un direttore artistico. Ci si chiede, dunque: come mai in febbraio l'amministrazione ha istruito un bando per scegliere il direttore artistico della Perdonanza e degli eventi del decennale? Come mai De Amicis ha presentato domandato e come mai ha ritirato la sua disponibilità? E l'incarico di direttore artistico dei Cantieri dell'Immaginario che De Amicis ha svolto anche l'anno passato è valido ugualmente per tre anni ed è in forma gratuita?
"Signor sindaco, quando inforca la penna per rispondere al gruppo consiliare espressione del candidato sindaco che con lei si è proposto per la guida della città, dovrebbe usare più accortezze, quelle, almeno, di essere rispettoso nelle risposte usando la precisione e l'esaustività che pensiamo di meritare", la stoccata del Passo Possibile che ha inteso rispondere al sindaco dell'Aquila. "Le accuse che ci rivolge, condite solo da pseudo concetti nazionalpopolari, le riservi all'interno della sua Giunta sempre più allo sbando. Se, come lei stesso dichiara, il Maestro De Amicis aveva già un decreto firmato da lei per tre anni ed in forma gratuita alla direzione artistica della Perdonanza e se il comitato scientifico del Decennale aveva selezionato eventi già definiti artisticamente e progettualmente e, quindi, non necessitava di una direzione artistica, dovrebbe spiegare la motivazione che l'ha spinta a fare un bando di selezione pubblica per questi due eventi. Soprattutto considerando l'altissimo profilo artistico del Maestro De Amicis, già ottimamente collaudato in città nella scorsa edizione della Perdonanza, si poteva, anzi si doveva, considerare l'opportunità di un incarico diretto senza approntare un bando pubblico".
Aggiungono i consiglieri del gruppo d'opposizione: "Lei che ci taccia di poca sensibilità politica e culturale, non ha pensato che la decisione di aprire un bando avrebbe generato aspettative in altri operatori del mondo della cultura che legittimamente avrebbero aspirato all'incarico e che legittimamente avrebbero voluto ricevere equo - ci mancherebbe - ma giusto compenso per le loro professionalità? Noi pensiamo che il lavoro vada sempre retribuito ed anche lei, sindaco, lo pensa, altrimenti non si spiega perché De Amicis, che anche l'anno scorso ha diretto i Cantieri dell'Immaginario, abbia percepito, e forse percepirà anche quest'anno, un cachet di ventimila euro. Ventimila euro sono più o meno la stessa cifra che la passata amministrazione accordava ad Antonio Massena che oltre alla direzione artistica dei Cantieri si occupava della redazione delle linee guida ReStart, dei criteri di selezione e degli indicatori di valutazione per l'attuazione degli interventi, nonché per il supporto nella verifica delle rendicontazioni dei progetti ammessi a finanziamento".
Ma non è forse vero che Massena anche oggi si occupa di ReStart con un compenso di ventimila euro? "Rinnoviamo la nostra stima al Maestro De Amicis, augurandogli un buon lavoro con la città e per la città, consapevoli che il pasticcio amministrativo e politico nel quale, suo malgrado, è inciampato è dovuto esclusivamente all'incapacità di chi ha redatto, espletato e ritirato quel bando che oggi scopriamo essere inutile. Per lei, invece pensiamo sia miserevole celarsi dietro la riconosciuta professionalità e popolarità del Maestro De Amicis e dietro il bene della città per tacciare gli altri di non perseguire lo stesso bene".