Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la Lunga Marcia delle Terre mutate, il trekking che attraversa le zone del centro Italia colpite dal terremoto tra il 2009 e il 2017.
Dal 24 giugno circa 100 camminatori percorreranno, in 14 giorni di marcia, 250 chilometri: un viaggio da Fabriano all'Aquila lungo un itinerario immerso, per circa l’80%, in due delle aree protette tra le più interessanti d’Italia, sia dal punto di vista morfologico che per la biodiversità: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. L'ultima tappa della lunga marcia, partirà il 7 luglio alle nove da Collebrincioni per arrivare al centro dell'Aquila circa quattro ore dopo.
Promosso da una rete di associazioni ed enti con l'obiettivo di conoscere le storie, i progetti di rinascita delle comunità locali che resistono e i luoghi feriti, il cammino, giunto alla sua ottava edizione, dopo la mappatura è diventato un vero e proprio percorso con una guida, "Il Cammino delle Terre Mutate", che ha già venduto 2500 copie. Nonostante non sia ancora ultimato il posizionamento della segnaletica lungo i sentieri che attraversano le varie tappe, numerosi sono i camminatori e ciclisti che iniziano ad avventurarsi in quello che viene definito il primo cammino solidale d’Italia.
Il percorso, inoltre, ha portato alla creazione di una rete tra 13 comuni di 4 diverse regioni del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) e vede il coinvolgimento di oltre 100 aziende, professionisti del settore turistico, e associazioni. Oltre a promuovere un turismo lento, non di massa ma di qualità, il progetto rappresenta dunque un'occasione di rilancio turistico del territorio. Per questo il Comune dell'Aquila ha siglato un protocollo d'intesa con l'associazione “Movimento Tellurico – trekking ecologia e solidarietà” mirato ad avviare una serie di azioni di promozione del Camino delle Terre Mutate.
I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati stamani nella sala Rivera del Comune dell’Aquila dal sindaco Pierluigi Biondi, dall’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile Fabrizio Taranta, dall’assessore al Turismo Fabrizia Aquilio, dal consigliere comunale con delega alla montagna Daniele D’Angelo, dal Vice Presidente dell’Ass. “Movimento Tellurico – trekking ecologia e solidarietà” Alberto Renzi e da Giandomenico Cifani componente di Italia Nostra.
"Il progetto in questione” – ha spiegato l’assessore Fabrizio Taranta – “è uno strumento di azione per la valorizzazione del territorio. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo di un sistema turistico sostenibile ed eco-compatibile, in grado di generare effetti positivi sul sistema ricettivo del territorio attraversato. Un territorio ricco di biodiversità ed emergenze naturalistiche di pregio, che va rispettato, ma anche adeguatamente valorizzato".
"La lunga marcia è quella intrapresa da cittadini e territori sin dal giorno dopo il sisma - ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi - Un percorso complesso, faticoso ma, al tempo stesso, esaltante. Un progetto che presenta un duplice obiettivo: la riscoperta del territorio attraverso un cammino lento e la scoperta delle fratture di natura sociale che vive il territorio italiano diviso tra aree interne, la maggior parte delle quali a rischio sismico, e il resto del paese. Il cammino rappresenta dunque un modo per assaporare, vivere e conoscere luoghi in transizione e apprezzare il grande sforzo che si sta compiendo per curare e guarire definitivamente ferite ancora aperte".
Se la prima edizione, nel 2012, intendeva riportare l'attenzione sull'Aquila a tre anni dal sisma, oggi la marcia ha come obiettivo quello di promuovere un percorso strutturato di turismo lento in cui le persone, dopo aver camminato per diversi giorni nel cratere sismico, vivono un’esperienza di profonda trasformazione che li porta a essere dei veri “promotori delle terre mutate”. Il Cammino, inoltre, arricchisce la rete sentieristica dell'Appennino abruzzese, incrociando nella frazione di Poggio Cancelli (Campotosto) altri due percorsi: il Cammino Naturale dei Parchi, e il sentiero che, attraversando i Monti della Laga, giunge a Capitignano.
"Questa ottava edizione - ha aggiunto Alberto Renzi - è un viaggio lento che spinge il camminatore a prendere consapevolezza della rinascita dell'Appennino e della resilienza delle comunità locali di fronte ad eventi catastrofici. In questo senso L'Aquila non è solo la tappa finale di un percorso, ma diventa simbolo e modello di una ricostruzione che, tra luci ed ombre, è ormai avviata".
Obiettivo ultimo del progetto, ha precisato Giandomenico Cifani, è arrivare all'approvazione di una legge quadro su prevenzione, emergenza e ricostruzione delle zone colpite da catastrofi.
La Lunga Marcia 2019, organizzata da Movimento Tellurico e APE Roma ha il supporto di Legambiente, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Touring Club Italia e il patrocinio di FederTrek, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Comune dell’Aquila, Comune di Ussita e Comune di Camerino e può contare anche sull‘adesione di numerose associazioni di carattere nazionale e locale.
Programma della Lunga Marcia 2019:
24 Giugno Fabriano (MC) – Matelica (MC)
25 Giugno Matelica (MC) – Camerino (MC)
26 Giugno Camerino (MC) - Fiastra (MC)
27 Giugno Fiastra (MC) – Ussita (MC)
28 Giugno Ussita (MC) – Campi di Norcia (PG)
29 Giugno Campi di Norcia (PG) – Norcia (PG)
30 Giugno Norcia (PG) - Castelluccio di Norcia (PG)
1 Luglio Castelluccio di Norcia (PG) – Arquata del Tronto (AP)
2 Luglio Arquata del Tronto (AP) - Accumoli (RI)
3 Luglio Accumoli (RI) - Amatrice (RI)
4 Luglio Amatrice (RI) – Campotosto (AQ)
5 luglio Campotosto (AQ) – Mascioni (AQ)
6 Luglio Mascioni (AQ) – Collebrincioni (AQ)
7 Luglio Collebrincioni (AQ) – L’Aquila (AQ)
Per maggiori informazioni: www.movimentotellurico.it
Tel. 339 2287563 –
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