Su 305 comuni abruzzesi, soltanto 15 sono 'rifiuti free', cioè il 5% del totale; gli abitanti coinvolti sono 44.338, pari al 3% della popolazione complessiva; il dato è più basso della media dell'Italia, dove i comuni 'Rifiuti free' sono il 7% del totale, con una popolazione coinvolta pari al 6%.
Questi i numeri per l'Abruzzo di Comuni Ricicloni 2019, l'indagine presentata ieri a Roma, a conclusione della seconda giornata dell'EcoForum sull'Economia circolare dei rifiuti, organizzato da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club.
I Comuni 'rifiuti Free' sono quelli in cui ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo all'anno. In base ai dati, in Abruzzo i vincitori sono Tollo (Chieti) per i comuni al di sotto dei 5mila abitanti e Pratola Peligna (L'Aquila) per i comuni tra i 5mila e i 15mila abitanti.
Il 77% dei comuni Rifiuti Free (pari a 421) si trova al Nord, l'8% (pari a 42) al Centro e il 15% (84) al Sud, confermando una situazione abbastanza stabile e senza variazioni significative soprattutto nelle regioni del centro-sud Italia. Nel complesso in Italia, rileva Legambiente, la produzione dei rifiuti rimane ancora alta, con 487 kg/ab/anno, e se la raccolta differenziata intercetta, mediamente a livello nazionale, oltre la metà dei rifiuti prodotti con il 55,5% (dato ISPRA 2017), si registra ancora un forte divario tra Nord (66%), Sud (42%) e Centro Italia (52%).