Prende avvio dal mese di luglio il progetto 'Prendersi cura del patrimonio: per una tutela condivisa', un ciclo di conversazioni sul patrimonio culturale del territorio con cui la Soprintendenza dell’Aquila e Cratere apre un dialogo con le comunità illustrando i risultati, i problemi, le sfide e le scoperte della quotidiana azione di salvaguardia del patrimonio culturale locale, in una prospettiva di trasmissione e scambio di conoscenza e di più ampia condivisione della missione di tutela.
Il titolo prende le mosse dalla conferenza "Cherishing Heritage, Prendersi cura del patrimonio" che nel novembre 2018, a chiusura dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, ha raccolto a Venezia gli esperti della Commissione Europea e di ICOMOS (International Council on Monuments and Sites), per discutere della qualità degli interventi sul patrimonio culturale.
Richiamando questo importante obiettivo europeo, l’iniziativa della Soprintendenza intende coinvolgere le comunità dell’intero territorio, dal capoluogo alle frazioni e ai Comuni, con il supporto e la partecipazione di associazioni, enti, fondazioni, istituzioni e privati che vorranno sostenerla. L’intento è quello di raggiungere un pubblico il più possibile largo e vario, allo scopo di condividere, ognuno per le proprie competenze e prerogative, il compito complesso della tutela e della qualità degli interventi sul patrimonio culturale.
Con ‘Prendersi cura del patrimonio: per una tutela condivisa’ – afferma la Soprintendente Alessandra Vittorini – la Soprintendenza aggiunge un ulteriore tassello alla sua azione di diffusione delle conoscenze maturate durante l’azione di recupero e tutela condotta sul patrimonio culturale colpito dal sisma. Grazie all’impegno dei funzionari e al supporto degli enti e delle organizzazioni locali si creeranno le condizioni per un fruttuoso scambio di esperienze: conversazioni informali e partecipate, allo scopo di diffondere una cultura della tutela condivisa tra gli uffici preposti e coloro che, per avere esperienza quotidiana dei beni, ne sono i principali fruitori e quindi custodi.
I due primi appuntamenti di luglio – giovedì 4 a Preturo e giovedì 18 a L’Aquila – saranno seguiti dopo l’estate da un programma autunnale. Gli eventi di 'Prendersi cura del patrimonio: per una tutela condivisa' saranno tutti gratuiti, con accesso libero fino ad esaurimento posti.
Programma di luglio
Giovedì 4 luglio, ore 18:30
‘Preturo e San Vittorino: la tutela del patrimonio locale’
Storie più o meno ordinarie di difesa e conservazione del patrimonio archeologico, storico artistico e monumentale delle aree di Preturo e San Vittorino utilizzando documenti d’archivio della Soprintendenza risalenti ad un periodo compreso tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. La narrazione di queste vicende offrirà la possibilità di una riflessione basata sul confronto tra le procedure di tutela risalenti ad un secolo fa e quelle attuali.
Conversazioni con: Giulia Pelucchini, archeologa – Notizie dagli scavi: Amiternum nei documenti storici della Soprintendenza; Antonio David Fiore, storico dell’arte – Dal candelabro alla torre medievale: tutela del patrimonio a Preturo e San Vittorino all’inizio del ‘900;
Centro Sociale Anziani 04 - Cese di Preturo, Via V. De Sica, L’Aquila
Giovedì 18 luglio, ore 18:30
‘Transiti: un patrimonio tutt’altro che immobile’
Transizioni, identitarie e spaziali, di beni culturali: mettendo in discussione la usuale considerazione del patrimonio culturale come statico e immobile, le conversazioni verteranno sugli inaspettati movimenti che opere e luoghi hanno subito nella loro storia; una serata all’insegna di spazi che si trasformano, costruzioni che si spostano, capolavori che ricompaiono dopo un lungo oblio.
Conversazioni con: Antonio David Fiore, Letizia Tasso e Barbara Olivieri, Storici dell’Arte.
Sala della Fondazione Giorgio de Marchis - Palazzo Cappelli Cappa, Corso Vittorio Emanuele II, 23