"Non c'è più tempo e non dobbiamo nascondercelo. I temi dell'agenda politica devono cambiare e la classe politica tutta è chiamata ad adottare comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente, per la sopravvivenza dei nostri figli e per l'esistenza dei nostri nipoti".
A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo. "Abbiamo passato gli ultimi anni a discutere di pensioni, migranti, redditi di cittadinanza, tutti temi che possono e devono avere uno spazio nel dibattito pubblico, ma che hanno eclissato il tema fondamentale di cui tutti dovremo interessarci, ovvero il riscaldamento globale dovuto ad un consumo indiscriminato delle risorse del nostro pianeta", sottolinea Palumbo.
"Gli unici ad essere consapevoli di quanto accadrà da qui a qualche decennio sono i più giovani, ragazzi e ragazze che oggi frequentano scuole medie, superiori, università. Sono quei protagonisti che il 15 marzo scorso hanno animato il 'Global Strike for Future', giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici promossa dal movimento FFF (Fridays for Future), che ha visto 1.8 milioni di persone sfilare nelle città di tutto il mondo. Seguendo la loro richiesta di supporto e spinto dai loro stimoli - annuncia Palumbo - ho deciso pertanto di presentare una mozione, affinché il Comune dell'Aquila dichiari, come altre municipalità in Europa e nel mondo hanno già fatto, lo stato di emergenza climatica ed ambientale".
Tutt'altro che di forma, questa dichiarazione impegna il Comune ad agire in tutti i modi, le sedi e le forme consentite dall'art. 118 della Costituzione italiana, affinché la tutela del diritto umano al clima diventi il parametro dell'interesse pubblico primario, prevalente e non bilanciabile di qualsiasi azione di governo, per il pieno conseguimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi del 2015, delle azioni temporali indicate dal "Report 2018" dell'IPCC dell'ONU, e dei SDGs dell'ONU al 2030. "Questo significherà, nell'ambito comunale, l'impegno reale alla diminuzione, nei prossimi anni, delle emissioni in tutte le attività di competenza, nonché all'organizzazione di eventi informativi e cicli formativi finalizzati ad aumentare nella cittadinanza la consapevolezza dell'emergenza climatica diffondendo il ricorso a pratiche virtuose. 'Il Mondo non lo abbiamo avuto in eredità dai nostri padri, ma preso in prestito dai nostri figli', un saggio proverbio ce lo ricorda".