Il rock aquilano sbarca in nord europa. I Coffee Shower, band storica del punk rock nostrano, sono in partenza per un breve ma intenso tour europeo, che toccherà con cinque date Germania, Belgio e Olanda.
Nati nel 1999, i Coffee Shower – Fausto e Pierluigi Chiarizia, Michele De Carlo e Fabio Cortelli – hanno all'attivo due album e innumerevoli live in giro per l'Italia e non solo, condividendo il palco con band del calibro di Taking Back Sunday, Anti Flag, Underoath, Hot Water Music. Abbiamo incontrato appena prima della partenza Fausto Chiarizia, voce e chitarra del gruppo, 42 anni e dipendente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Non è la prima volta che suonate fuori dall'Italia, questa volta come avete organizzato il tour?
Il tour come sempre è stato organizzato in modalità "do it yourself" cioè contattando via mail promoter vari, locali, centri sociali, etc. E' un lavoro molto pesante, spesso frustrante perché può capitare di mandare cinquecento mail e di ricevere quattro risposte di cui una positiva, due negative e una in forse... Ma per una band underground è fondamentale andare in tour e portare sempre la propria musica in giro, anche per evitare che la gente ti dimentichi. Dunque, anche se faticoso, ne vale assolutamente la pena.
Ci saranno altre date che si aggiungeranno in corsa?
Purtroppo ormai è tardi per sperare di aggiungerne altre in corsa, peccato non essere riusciti stavolta a suonare nei weekend ma solo - incredibilmente - nei giorni feriali, giorni notoriamente quasi impossibili per trovare date all'estero, soprattutto se parliamo di un gruppo emergente come il nostro. Ma è andata così. Per citare Elvis Costello, ho pensato di rinominare questo tour "Welcome To The Working Week"...
Come ritieni che sia la scena del punk rock made in Italy rispetto a quello nordeuropeo?
Noi siamo una band di provincia, del centro-sud oltretutto, quindi molto lontana dalle città dove succedono le cose, il nord, Milano in particolare. Però posso dirti che negli ultimi anni a Roma sono emerse alcune band di tutto rispetto che non hanno proprio nulla da invidiare ai grossi nomi stranieri.
Avete all'attivo uno “split” insieme agli olandesi Dependent e “Kicking medicine ball” del 2011. C'è qualcosa in cantiere?
Si, a breve la nostra etichetta Indelirium Records farà uscire una retrospettiva di tutto il nostro vecchio materiale, con l'aggiunta di un paio di inediti e un paio di brani nuovi. Poi subito dopo cominceremo il lavoro per il nuovo album, non vediamo l'ora di poter pubblicare tutti i nostri nuovi pezzi che suoniamo in sala prove ormai da un anno. Fin quando insomma dentro di noi arde ancora il sacro fuoco del rock'n'roll andremo avanti.
Nel frattempo, buon viaggio...