60 mila euro, a valere sui fondi Restart, per la Notte dei Ricercatori che tornerà ad animare L'Aquila il 27 settembre prossimo: a stanziarli, una delibera di Giunta comunale - la numero 338 del 13 agosto scorso [puoi leggerla qui] - che ha assicurato 39 mila all'Istituto nazionale di Fisica nucleare/Laboratori Nazionali del Gran Sasso per 'Sharper - La notte europea dei ricercatori' e 21 mila euro all'Università degli Studi dell'Aquila per 'Univaq Street Science'.
La Notte dei Ricercatori è una manifestazione culturale volta alla valorizzazione delle risorse scientifiche del territorio - sottolinea il Comune in delibera - che, in continuità con quanto avvenuto nelle passate annualità, raccoglie due proposte progettuali: Sharper a cura dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso e Univaq Street Science a cura dell’Università dell’Aquila. Le due proposte aspirano al medesimo obiettivo di aprire le porte della scienza alla città, avvicinando tutti i cittadini a questo mondo, attraverso momenti di approfondimento, esperimenti per adulti e bambini, incontri con esperti nazionali ed internazionali. La manifestazione ha la straordinaria capacità di avvicinare il grande pubblico al mondo delle scienze ponendosi tra gli obiettivi di favorire la vocazione della città dell’Aquila come “città della conoscenza” dove rafforzare le reti di collaborazione che legano l’Università, le scuole di formazione superiore e i centri di ricerca; rendere la ricerca accessibile e comprensibile, avvicinando i cittadini ed in particolare i giovani e trasmettendo al pubblico il valore innovativo della ricerca scientifica; promuovere l’evento affinché diventi attrattore turistico e luogo di interesse valorizzando le importanti istituzioni scientifiche che la città possiede; contribuire alla valorizzazione delle piazze, dei palazzi e di tutti i luoghi del centro storico protagonisti degli eventi.
Giunta alla sesta edizione, 'Sharper' è organizzato dall'Infn in collaborazione con il GSSI e il Comune dell'Aquila, e col sostegno di Ingv, Dompé, Osservatorio astrononmico del Gran Sasso, Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, Associazione per l'Insegnamento della fisica; tra i progetti italiani sostenuti dalla Commissione europea per la realizzazione della Notte dei Ricercatori, anche quest'anno il programma prevede spettacoli, conferenze, mostre, incontri con i ricercatori, laboratori e giochi interattivi, performance artistiche. Non mancheranno attività dedicate al Decennale del terremoto dell'Aquila.
'Sharper' costerà 150 mila euro, di cui 39 a carico del Comune a valere sui fondi Restart, come detto, 40 mila provenienti da altri contributi pubblici, 25 mila da quote di partenariato, 26 mila da entrate di attività propria e 20 mila euro da cofinanziamento in-kind.
'Univaq Street Science', invece, l'evento pensato e realizzato dall'Università degli studi dell'Aquila, quest'anno regalerà diverse novità: in particolare, l'evento - che culminerà la notte del 27 settembre - prenderà il via il 21 settembre, per una settimana di appuntamenti con la ricerca, tra laboratori, performance artistiche, dimostrani, seminari, incontri ravvicinati con la ricerca che coinvolgeranno oltre 500 tra docenti, ricercatori, tecnici e amministrativi, studenti, artisti, volontari.
D'altra parte, "la scienza è tutta intorno a noi" è il messaggio che l'Ateneo vuole trasmettere. "È talmente scontato che quasi ormai non ci facciamo più caso, ma basta ripensare alla nostra giornata per renderci conto di quanto siamo legati a doppia mandata alla scienza e ai derivati della ricerca scientifica. Le scarpe che indossiamo, la macchina che guidiamo, lo smartphone di cui non possiamo fare a meno, il cibo che mangiamo; sono tutti risultati della ricerca e dello sviluppo della tecnologia". Ebbene, dal 21 al 27 settembre nel centro storico dell'Aquila ci sarà la possibilità di toccare la ricerca con mano.
'Univaq Street Science' costerà 86 mila euro, di cui 21 mila assicurati dal Comune con Restart, 49 mila da entrate proprie e 16 mila come cofinanziamento in-kind.