Il giallo e il viola di Street Science e di Sharper sono tornati a colorare il centro storico dell'Aquila.
I due eventi, organizzati, rispettivamente, dall'Università dell'Aquila e dai Laboratori nazionali del Gran Sasso, hanno, come obiettivo, quello di aprire le porte della scienza e della ricerca alla città, attraverso momenti di approfondimento, esperimenti per adulti e bambini, incontri con esperti nazionali ed internazionali.
Street Science, giunto alla sesta edizione, è iniziato il 18 settembre e terminerà domenica. Per l'Università dell'Aquila si tratta anche di un preludio della ripresa dell'attività didattica, che ricomincerà a pieno regime lunedì prossimo.
“Torniamo in presenza al massimo delle nostre possibilità” dice il rettore Univaq Edoardo Alesse “E’ bellissimo vedere la città colorata di giallo che esibisce i prodotti della nostra ricerca rendendoli comprensibili alla comunità cittadina. È una giornata molto bella per noi, speriamo che segni la fine di un periodo buio e l’inizio di un anno accademico che ci veda di nuovo in campo con i nostri studenti, i nostri professori e tutto il personale in presenza”.
Le lezioni Univaq, come detto, riprenderanno ufficialmente lunedì 27 settembre - anche se qualche corso è già ripartito – con protocolli anti Covid aggiornati, che prevedono, oltre al consueto rispetto delle misure di contenimento del virus (mascherine, distanziamento), una capienza delle aule al 70% dei posti disponibili. “Ma soprattutto” commenta Alesse “avremo a disposizione il green pass. Lancio di nuovo un appello a studenti, professori e personale ad acquisire la certificazione tramite vaccinazione”. “Sono 18 mesi” aveva detto il rettore pochi giorni fa in un’altra intervista a NewsTown “che i nostri allievi non ci incontrano e non si incontrano nell’ambiente dove debbono crescere professionalmente e sviluppare le loro personalità. Facciamo che l’isolamento finisca e che l’università torni ad essere il luogo meraviglioso che conosciamo, la chiesa della ragione, dove si apprende, si cresce e ci si diverte anche, interagendo gli uni con gli altri”.