Domenica, 15 Settembre 2019 22:21

A14, traffico limitato su 10 viadotti tra Abruzzo e Marche: sequestrate barriere

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Traffico limitato con rischio congestione su 10 viadotti dell'A14, tra il sud delle Marche e l'Abruzzo.

Lo ha imposto il gip di Avellino sequestrandone le barriere, su richiesta della Procura che sta indagando sulle new jersey dopo la strage del bus che, nel luglio 2013, sfondò le protezioni precipitando dal viadotto Acqualonga sulla A16, a Monteforte Irpino. Quel giorno morirono 40 persone.

I 10 viadotti hanno lo stesso problema che lo scorso inverno ha indotto i magistrati di Avellino a intervenire in modo analogo sulla A16 e che si ritrova su buona parte della rete Autostrade per l'Italia: i tirafondi che ancorano al suolo le barriere non sarebbero stati sufficientemente testati.

Erano stati cambiati in silenzio dopo la strage del 28 luglio 2013: Aspi si era già accorta che i tirafondi avevano un problema di corrosione, confermato da ispezioni condotte quella stessa estate su tutte le strutture di quel tipo. Di qui la decisione di sostituirli. L’operazione fu fatta senza comunicarla all'autorità vigilante (il ministero delle Infrastrutture). Durante un controllo di routine, gli ispettori territoriali del ministero si accorsero della modifica e la segnalarono alla direzione della vigilanza. Della questione fu investito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, organo consultivo del Mit, che sostanzialmente bocciò la modifica.

Così Aspi condusse crash test, su cui da mesi si è concentrata l'attenzione della Procura di Avellino. Infatti, inizialmente il Consiglio superiore aveva espresso dubbi solo perché Aspi non aveva dimostrato che la modifica lasciasse invariata la capacità della barriera di trattenere i veicoli senza provocare troppo danni agli occupanti di quelli più leggeri. Poi si è aggiunto il sospetto che il crash test sia stato condotto in condizioni di favore o che comunque non trovano riscontro nelle barriere che tutti troviamo montate a bordo strada.

Il Consiglio superiore non ha voluto esplicitare i sospetti, ma il Mit ha comunque chiesto ad Aspi di intervenire. E la Procura di Avellino è andata oltre, sulla base di alcune testimonianze e del lavoro dei suoi periti. Aspi ha assicurato di aver effettuato nuovi test: i risultati sarebbero tranquillizzanti e saranno portati all'attenzione degli inquirenti dopo aver studiato le carte dell'accusa.

Nel frattempo, però, i sequestri sull'A14 rischiano di paralizzare la dorsale adriatica. Il sequestro delle barriere comporta infatti una riduzione di carreggiata. Il tutto in tratti trafficati con pendenze e curve. Sono molti dei fattori che causano congestione. Ad aggravare la situazione, le limitazioni introdotte negli ultimi mesi nelle numerose gallerie tra Porto Sant'Elpidio e Pescara: velocità massima di 90 km/h e distanziamento tra i veicoli. Già sabato si segnalavano notizie di code (presentate dai bollettini radiofonici ufficiali come “per lavori”) tra Pescara Sud e Pescara Ovest. Ma il vero di banco di prova sarà oggi, con la piena ripresa del traffico di camion.

Ultima modifica il Domenica, 15 Settembre 2019 22:35

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