Si terrà il 24 ottobre a L’Aquila, nel Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, la cerimonia di premiazione dei vincitori della sesta edizione del Premio Luigi Zordan. Nell’occasione verrà allestita nel colonnato del Palazzo dell’Emiciclo la mostra aperta al pubblico che illustrerà una selezione dei lavori pervenuti.
Il calendario della giornata prevede: due seminari tenuti dai rappresentanti dei soggetti ospitanti il Premio, rispettivamente arch. Luca Poian per lo Studio SOM e Ing. Alfredo Ingletti per 3TI Progetti; la testimonianza dell’Ing. Andrea Benincasa, vincitore della passata edizione del premio e progettista presso lo studio Christ&Gantenbein di Basilea; due conferenze tenute da membri delle commissioni giudicatrici, rispettivamente il prof. Mario De Miranda dell’Università IUAV di Venezia sul tema “Storie di Ponti: Ingegneria e Architettura a confronto dal progetto alla costruzione” e la prof.ssa Susanna Ferrini dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara sul tema “Didattica, Ricerca, progetto”.
Nel corso della cerimonia ci saranno anche gli interventi dei sostenitori e dei numerosi partner dell’iniziativa. Infatti la sesta edizione del premio Luigi Zordan vanta il supporto di 25 partner tra sostenitori e patrocinanti, istituzioni come ordini professionali, associazioni di categoria e imprese del panorama regionale e nazionale, associazioni scientifiche in ambito accademico, tra cui partner permanenti come OICE, l’associazione che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
Il Premio Luigi Zordan, dal titolo “Ingegneria e architettura: progetto e costruzione”, di cui è coordinatore scientifico il Prof. Renato Morganti, è attivo fin dal 2008.
Per la sesta edizione le 88 proposte pervenute al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale (DICEAA) dell’Università dell’Aquila, diretto dal 2015 da Angelo Luongo professore ordinario di Scienza delle Costruzioni, arrivano da 28 Atenei italiani e 13 sedi di Ordini di ingegneri e architetti diffuse da nord a sud Italia.
I 5 vincitori e i 16 tra meritevoli e menzionati, rappresentano efficacemente il panorama nazionale dei neo-laureati e dei giovani professionisti impegnati nell’ambito della progettazione architettonica e strutturale.
Il premio è articolato in due sezioni e ognuna di esse comprende due sottosezioni dedicate rispettivamente a tesi di laurea e a opere realizzate.
La prima sezione, dal titolo “Progetto e costruzione in architettura”, è riservata ai temi della progettazione architettonica e alla sua congruente traduzione figurativa e conformativa in un coerente processo di ingegnerizzazione. La commissione giudicatrice è stata composta da: Marco Mulazzani, professore ordinario di Storia dell’Architettura, Arch. Luca Poian, Associated Partner dello Studio SOM, dall’Ing. Alfredo Ingletti, Direttore della società di ingegneria 3TI Progetti, Susanna Ferrini, Professore Associato di Composizione Architettonica e Urbana, Ing. Nicola Leonardi, direttore della rivista di architettura THE PLAN e Prof. Renato Morganti. Delle 67 tesi proposte, la commissione ne ha selezionate 12 e ha attribuito oltre ai premi previsti nel bando, 6 menzioni speciali.
Primi classificati ex-aequo e vincitori rispettivamente dello stage presso la filiale londinese di SOM (Skidmore, Owings & Merrill), autorevole studio di progettazione americano che opera dal 1936 nel panorama dell’architettura e dell’ingegneria internazionale, e presso la sede romana di 3TI Progetti, una delle più importanti società di ingegneria italiane, sono risultati Baldo Francesco, con la tesi “Progetto di uno spazio pubblico a Nowa Huta” e Benedetti Alberta, con la tesi ”Sakura no kaika, progetto per un nuovo centro di ricerca a Tokyo”. Nella graduatoria di merito seguono D’Angelo Mauro, secondo classificato con la tesi “Nuovo polo scolastico di Pacentro”; Pitto Alessandra, terza classificata con la tesi “Inzo Ya Ba Kento. Casa comunitaria femminile a Brazzaville, Congo”; Casali Alberto, quarto classificato con la tesi “Digital Biometic Morphogenesis of a High-Rise Building with respect to wind energy production and structural optimization”; Pecilli Davide, quinto classificato, con la tesi “Il vetro come materiale strutturale innovativo: progetto architettonico e strutturale di un edificio espositivo”.
La prima commissione giudicatrice ha valutato anche la sottosezione dedicata alle realizzazioni di giovani architetti e ingegneri e ha attribuito il premio in denaro previsto dal bando all’Arch. Gheduzzi Stefano dell’atelier diverserighestudio, per l’opera “Opificio Golinellli”. Tre menzioni speciali sono state assegnate all’Ing. Balassone Stefano dello studio Dunamis, per l’opera “Box on a square”; all’Arch. Caramanico Daniel, per l’opera “restArt”; all’Arch. Ciccarese Giulio Vito, per l’opera “Bettino | Gadget Store Fondazione Meyer”.
La seconda sezione, dal titolo “originali concezioni strutturali e/o innovativi sistemi costruttivi”, ha compreso le proposte che hanno contemplato un maggiore approfondimento tecnologico nello specifico delle infrastrutture, delle grandi luci e degli edifici alti. La commissione giudicatrice è stata composta da: Enzo Siviero, Rettore dell’Università E-Campus, Mario De Miranda, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Massimo Majowiecki, professore associato di Tecnica delle Costruzioni, Mario Landolfo, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Andrea Campioli, professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura e Renato Morganti, professore ordinario di Architettura Tecnica.
Per la sotto-sezione dedicata alle tesi di laurea, la commissione ha attribuito il premio in denaro previsto dal bando, a Micara Valeria, con la tesi “Heidelberg Wissen | schaft | Stadt. Un ponte come spazio di incontro tra le scienze” e 3 menzioni a: Nonis Erica, con la tesi “OLTRE IL FILO SPINATO. Storie di abbandono e riutilizzo di siti militari dismessi”, Stentella Linda, con la tesi “Recupero funzionale di un ponte sospeso di tipo Bailey da adibire a passerella pedonale”, Vitali Annarita, con la tesi “CONNESSIONI URBANE: ponte-museo sul fiume Pescara”. Per la sottosezione “opere” la commissione ha attribuito il premio in denaro all’Ing. Nadotti Stefano, per l’opera “PALAZZETTO DELLO SPORT MASSA”.
Il premio è stato inoltre l’occasione per organizzare alcuni seminari, tenutisi a giugno di quest’anno, dai membri delle commissioni giudicatrici e aperti non solo agli studenti dell’Università dell’Aquila, ma anche a professionisti, ingegneri e architetti, contattati attraverso gli ordini professionali. Ad aprire il ciclo di incontri è stato il seminario “Luigi Moretti, Il potere dell'architettura” tenuto il 5 giugno dal prof. arch. Marco Mulazzani.
Mentre il 21 giugno si è tenuta nell’Aula Magna della sede di Monteluco di Roio la conferenza “L'ingegneria per l'architettura della grande luce. Esperienze di tre protagonisti contemporanei”, un evento inserito nelle attività programmate dal Dipartimento DICEAA per il decennale del sisma 2009 dal titolo “L’Aquila guarda al futuro: l’ingegneria al servizio della vita”, che ha coinvolto, oltre al prof. Angelo Luongo, due illustri docenti e professionisti italiani quali Massimo Majowiecki e Enzo Siviero.