Lunedì, 28 Ottobre 2019 17:01

Tsa, la presidente De Simone "cacciata" subito dopo la conferenza stampa

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Poco più di un mese fa, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, definendola "ineffabile", si era rivolto ad Annalisa De Simone come alla "presidente pro tempore, assai pro tempore" del Teatro Stabile d'Abruzzo. 

Era il giorno della conferenza stampa di risposta alle pesanti affermazioni rilasciate alla stampa nazionale da Silvia Barbagallo, direttrice artistica del Festival degli Incontri, che aveva accusato il primo cittadino di censura, per il veto posto sulla presenza di Roberto Saviano e Zerocalcare; Biondi, furente, si scagliò contro Barbagallo e De Simone, che il Festival degli Incontri l'aveva ideato e proposto al Ministero dei Beni culturali ottenendo il finanziamento da 700 mila euro nell'ambito del decennale, lanciando pesanti accuse sulla mala gestione dell'evento che, di fatto, è poi saltato per le contrapposizioni insanabili tra il sindaco e la direzione artistica. 

Ebbene, stamane si è capito cosa intendeva Biondi parlando di presidenza pro tempore del Tsa: Annalisa De Simone, infatti, nominata presidente nel 2017 dalla passata giunta regionale di centrosinistra, per un incarico della durata di 4 anni, è stata informata di essere invece decaduta.

Un passo indietro.

Alle 11, nella sede del Tsa, alla presenza del direttore artistico dello stabile Simone Cristicchi, del sindaco dell'Aquila, della deputata Stefania Pezzopane e del senatore Gaetano Quagliariello è stata presentata la stagione 2019/2020 dell'Istituzione; al tavolo era seduta regolarmente la presidente De Simone, evidentemente ignara di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. 

A seguito della conferenza stampa, infatti, era prevista la convocazione del Consiglio d'Amministrazione per l'approvazione del bilancio di previsione: al momento di iniziare la seduta, però, De Simone è stata informata della sua decadenza decorsa dal 22 ottobre, sei giorni fa; a quanto si è potuto apprendere, entro 180 giorni dal giorno dell'insediamento il governatore Marco Marsilio avrebbe dovuto confermarla oppure sostituirla per la logica dello spoils system: non essendo intervenuta la conferma, di fatto la presidente è decaduta.

A quel punto, il Cda - rassicurato sul fatto di non essere decaduto con la presidente - si è regolarmente riunito, alla presenza della vice presidente Rita Centofanti e dei consiglieri Roberta Spaziani e Fabrizio Pandori (Leonardo Bizzarri si è dimesso da qualche settimana) ed ha approvato il bilancio. 

Ora, sorvolando sulle modalità con cui si è inteso procedere - è piuttosto bislacco che si lasci presentare la stagione ad una presidente decaduta, senza informarla della intervenuta decadenza - è chiaro che la vicenda meriterà un approfondito chiarimento; di certo, si tratta di una brutta pagina, l'ennesima, nella gestione politica della cultura in questa città, che non fa altro che avvelenare ulteriormente il clima nei giorni in cui sarebbe in corso una interlocuzione col ministro Dario Franceschini per cercare di salvare il finanziamento da 700mila stanziato dal Mibac per il decennale.

Conferenza delle democratiche: "Modalità rozza e inutilmente muscolare"

"L'applicazione del sistema spoil system è stato tradotto dal sindaco dell'Aquila Biondi e dal presidente della Regione Marsilio, con un linguaggio proprio dei regimi dittatoriali. Un'arroganza intollerabile, sbeffeggiante quella civiltà che dovrebbe essere caratteristica principale, ma non unica, dell'attività di governo e dei passaggi ad essa correlati. La plateale defenestrazione di Annalisa De Simone, presidente del Tsa, è avvenuta a pochi minuti dalla conferenza stampa di presentazione della prossima stagione teatrale. Gomito a gomito con lo stesso sindaco".

A scriverlo, in una nota, è la Conferenza delle democratiche.

"I fatti: Annalisa De Simone, alla presenza del Sindaco Biondi, del Direttore Artistico del Teatro Stabile dell'Aquila Simone Cristicchi e dei parlamentari Stefania Pezzopane e Gaetano Quagliariello, ha presenziato la conferenza stampa in un clima disteso. Quindi nessun segnale lasciava presagire quel che il primo cittadino avrebbe reso pubblico solo dopo l'incontro con la stampa. Un ulteriore atto di scorrettezza istituzionale. Solo durante il cda, la Presidente De Simone è stata informata della sua avvenuta decadenza, per effetto dello spoils system, dallo scorso 22 ottobre".

"Un inutile atto muscolare. Una modalità rozza e plateale, tipica di chi è poco avvezzo agli usi civili di un Paese in cui vige la Democrazia e la Carta Costituzionale è solido punto di riferimento. Sarebbe bastato praticare le modalità usuali per un naturale avvicendamento, nulla di complesso".

"Il sindaco dell'Aquila ha altresì disquisito su un indefinito spirito culturale che va ravvivato in città; se questi sono i metodi, si teme Biondi abbia confuso la Cultura con altro. Non è lontana la cancellazione del Festival degli Incontri; una scelta incomprensibile che ha finito con l'impoverire il panorama multiculturale della città e della regione. Le polemiche, prima, e infine l'atto di cancellazione dell'evento sono chiaramente stati ragionati dal signor sindaco quali mezzi di visibilità politica riconducibili a questioni tutte interne al suo partito; una lotta per il potere, altro che per la multiculturalità della nostra città e dell'Abruzzo. C'è da chiedersi quando i due esponenti delle Istituzioni cominceranno a governare per il bene della nostra terra. Ancora una volta, L'Aquila e l'Abruzzo, restano in pazientissima attesa".

Ultima modifica il Martedì, 29 Ottobre 2019 15:56

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