L’Aquila si mette in “Viaggio con la storia del calcio”. La gloriosa esposizione di cimeli unici dagli anni Trenta ad oggi e delle maglie dei campioni del passato sbarca infatti in città - unica tappa in Abruzzo - e rimarrà allestita, dal 7 al 30 novembre, a Palazzo Iacobucci, uno degli aggregati ottocenteschi più importanti dal punto di vista storico su Corso Federico II, recuperato interamente dopo il terribile sisma del 2009.
La mostra itinerante del Museo del calcio internazionale, voluta nel capoluogo abruzzese dal presidente del Comitato Provinciale AICS dell’Aquila, Gianni Padovani, è promossa dalla direzione Nazionale di AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, e verrà allestita in città grazie alla collaborazione dell'associazione L'Aquila Young, dei comitati provinciale e regionale di AiCS , della Onlus Antonio Padovani e con il patrocinio del Comune dell’Aquila.
L’allestimento è curato dal collezionista del Museo del calcio internazionale Luigi Carvelli, con il supporto dei volontari di L’Aquila Young e verrà regalato alla città dell’Aquila dalla direzione nazionale AiCS per ricordare i 10 anni dal sisma del 2009 e offrire alla cittadinanza un’occasione di condivisione e riflessione attorno alla storia dello sport più amato al mondo e ai valori alla base del suo sviluppo.
Appuntamento il 7 novembre alle 18 con il taglio del nastro: presente anche il presidente nazionale AiCS, onorevole Bruno Molea. Il Museo sara’ aperto tutti i giorni dalle 16 alle 20 e anche la domenica mattina dalle 10 alle 13; sara’ possibile, su prenotazione, fare le visite di mattina per gruppi, scuole e associazioni chiamando il numero 3898258638.
“In Viaggio con la storia del calcio” è una mostra itinerante e gratuita. Giunta alla fine del suo percorso, sono ad oggi oltre 110mila le persone che hanno potuto osservare da vicino i cimeli unici del Museo del calcio internazionale esposti in 14 città diverse, da nord a sud Italia. Per la sua ultima tappa, AiCS ha scelto non a caso il centro Italia e proprio l’Aquila che, 10 anni fa, ha dovuto subire il duro colpo inferto dal terremoto. La 15esima tappa completerà dunque la mostra itinerante del museo diffuso più grande d’Italia che raccoglie pezzi unici, come i modelli di palloni e gli scarpini dal 1930 ad oggi, e le maglie originali dei campioni del calibro di Cruijff, Maradona, Pelé, Falcao, Platini, Ronaldo, Totti, Buffon e molti altri.
Inaugurata a Perugia lo scorso febbraio, la mostra itinerante ha fatto già tappa a Forlì, Potenza, Foggia, Nocera Inferiore, Jesi, Chioggia, Verona, Firenze, Padova e Padova Fiere, Sassari, Ostia, Bologna. E altre città continuano anche ad oggi candidarsi perché il “Viaggio” prosegua, sostenuto dai Comitati provinciali di AICS, presente in tutta Italia con 140 comitati - tra provinciali e regionali.
Nei 18 mesi di “viaggio”, tanti gli ospiti illustri che sono stati “padrini” della mostra, dai campioni contemporanei ai grandi calciatori del passato: dal campione del mondo Marco Materazzi a Perugia, all’arbitro Marco Guida a Nocera Inferiore, all’osservatore della Nazionale di Mancini Marco Scarpa a Chioggia, al portiere della Nazionale di calcio femminile appena qualificatasi ai Mondiali 2019 Emma Guidi.
Tra le glorie del passato, il campione del mondo brasiliano Roberto Rivellino, il padre del ct della Nazionale Aldo Mancini, l’ex centrocampista della Juve degli anni Cinquanta Gino Stacchini, e l’ex storico attaccante della Roma Fabio Enzo. Video messaggio speciale anche da Mario Kempes, campione del mondo con l’Argentina, e visita d’eccezione al Museo del calcio internazionale anche da parte di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. Hanno tenuto a battesimo il museo itinerante di AICS anche Roberto Fabbricini, commissario della Figc, e Andrea Abodi, presidente dell’Istituto di Credito Sportivo, anch’esso sostenitore del progetto.
AICS, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese, ha reso dunque accessibile a tutti gli storici cimeli unici del calcio: con essi, la prestigiosa raccolta ha il merito di raccontare non solo la storia dello sport più seguito al mondo, ma anche quella del nostro Paese e i suoi costumi, e del ruolo del calcio nella storia d’Italia. Spazio particolare è dato alle origini del calcio e al valore sociale alla base della sua promozione: per questo non mancano gli omaggi all’etica calcistica, come la maglia di Lionel Messi dedicata al progetto Mes per i rifugiati, e ai campioni che più sono rimasti nel cuore degli italiani, come Piermario Morosini e Davide Astori, entrambi scomparsi giovanissimi.
AICS - Associazione Italiana Cultura Sport - è tra i maggiori enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. E’ presente in tutta Italia con 120 comitati provinciali e 20 comitati regionali ed è riconosciuto dal Ministero agli Interni come ente di promozione sociale: ha 1 milione e 200mila soci in tutto il Paese e circa 12mila sodalizi affiliati.