E' stata ufficialmente inaugurata, questa mattina, l'opera d'arte urbana curata dagli artisti aquilani Stefano Divizia e Daniele Giuliani, in collaborazione con Andrea Panarelli, realizzata sulla parete di venticinque metri di larghezza e cinque di altezza nella parte posteriore dell'edificio sede del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi dell'Aquila, a piazza San Basilio.
L'opera è stata realizzata nell'ambito del progetto "Street art village", ammesso al finanziamento regionale tramite il bando “Giovani talenti protagonisti”. L'iniziativa, approvata e cofinanziata dalla giunta comunale, promossa dalla Consulta giovanile e ideata dall'associazione "Art Village", punta alla riqualificazione delle aree abbandonate nel centro storico della città, attivando nuovi luoghi di aggregazione sociale e scambi culturali con l'utilizzo di spazi concessi dall'Università dell'Aquila attraverso la realizzazione di opere d'arte urbana.
La cerimonia di apposizione della targa che dà il titolo all'opera (Frame 2019) è stata occasione per la presentazione della seconda fase del progetto promosso da Art Village in collaborazione con l'Univaq: la decorazione delle mura di cinta dell'ex carcere minorile di Acquasanta che ospita la facoltà di economia. A realizzare le opere di arte urbana, artisti locali e di fama nazionale e internazionale. Una porzione di parete sarà inoltre "affidata" allo street artist vincitore del concorso di idee lanciato dall'associazione Art Village. Il contest, presentato stamane, è intitolato a Carlo Maurici e Valentina Venditti, vittime della piena nel Pollino, in Calabria. La coppia di giovani romani, all'Aquila, ha partecipato al Re_Acto Fest 2015, realizzando un murale alla Fontana Luminosa, la famosa "Aquila blu".
All'evento hanno preso parte, oltre agli artisti Divizia, Giuliani, Panarelli e al presidente di Art Village Fabrizio Pandori, anche il rettore dell'Università degli Studi dell'Aquila Edoardo Alesse, l'assessore alle politiche giovanili del Comune dell'Aquila Maria Luisa Ianni e Mario Schettino, segretario dei Giovani democratici e coordinatore della Consulta giovanile dell'Aquila.
"Da padrone di casa ringrazio gli artisti che hanno reso più bella la casa, un muro grigio e tetro si è trasformato in un'opera d'arte che richiama valori importanti tra cui l'appartenenza al territorio ma anche alla ricostruzione, in un luogo, San Basilio, che è centrale e identitario per la rinascita della città", il commento del Rettore Alesse che ha inteso sottolineare come "l'Università stia facendo sforzi enormi affinché la città sia ripopolata soprattutto da giovani".
Nel ricordare come l'istituzione universitaria sia stata la prima amministrazione pubblica tornata in un edificio del centro storico, Alesse ha annunciato che "a breve, fra non più di sei mesi, sarà compiuto e restituito il contiguo complesso congressuale di San Basilio, i cui lavori di ristrutturazione stanno procedendo rapidamente".
A domanda precisa, il Rettore ha fatto riferimento ai lavori di ristrutturazione dell'ex San Salvatore, progetto finanziato da delibera del 2017 che ha assegnato all'Ateneo circa 112 milioni di euro spalmati su dodici interventi che, oltre l'ex San Salvatore, riguarderanno Palazzo Carli, e i plessi di Coppito e Roio. "L'intervento sul vecchio ospedale - ha spiegato il Rettore - ha come obiettivo ultimo una riqualificazione arcihtettonica più incisiva dell'area di San Basilio che ospiterà un grande complesso universitario. Stiamo pressando il Provveditorato, che è stazione appaltante, per accelerare i lavori che, una volta completati, porteranno alla realizzazione, proprio nella struttura dell'ex San Salvatore, di residenze studentesche e di una biblioteca, disponibile per tutta la comunità cittadina, che sarà un fiore all'occhiello per questa università e tutta la città".
"Il Comune ha partecipato alla realizzazione di questa bellissima opera d'arte urbana - il commento dell'assessore Ianni - E' intenzione di questa amministrazione sostenere inziativa come questa e sostenere l'attività della Consulta giovanile che ha promosso questo progetto. Dobbiamo riappropriarci dei nostri spazi e i giovani lo stanno già facendo con il loro talento e il loro linguaggio".