Rivitalizzare le sedi della Cgil trasformandole in centri di animazione culturale e elaborazione politica, in luoghi di socializzazione e discussione, contribuendo così alla formazione della coscienza dei cittadini oltre che dei lavoratori.
E' questa l'idea alla base dell'iniziativa "Avanti popolo. La scuola del popolo", un progetto nato in Sardegna, grazie alla Cgil di Oristano, ma presto fatto proprio dalla Flc nazionale (Federazione lavoratori della conoscenza) e da altre 12 Camere del lavoro sparse in tutta Italia - da Roma a Firenze, da La Spezia a Taranto a, appunto, L'Aquila - che presto si metteranno in rete tra loro.
A presentare la scuola dell'Aquila sono stati in conferenza stampa Carmine Ranieri e Francesco Marrelli, rispettivamente segretario regionale della Cgil Abruzzo e segretario provinciale della Cgil L'Aquila; Miriam Del Biondo, segretario provinciale della Flc L'Aquila, e Ivo Facca, della Flc Sardegna, ideatore del progetto.
“In un momento in cui il problema dell’istruzione e della conoscenza diventa fondamentale per il rilancio dei territori, soprattutto per quelli in crisi, assistiamo a un progressivo abbandono da parte dello Stato" ha detto Vacca "E' venuto meno il senso di comunità, le persone vivono in solitudine e in isolamento sociale, e ciò espone più facilmente i soggetti più deboli e dotati di minori risorse culturali agli effetti dei messaggi che veicolano odio, rivolti alla pancia, basati sulla semplificazione del linguaggio. Bisogna far riscoprire alle persone il gusto di trovarsi insieme per discutere, socializzare, o anche solo per vedere un film perché solo insieme, stando uniti, si superano i problemi. E chi se non la Cgil, con le sue sedi e i suoi milioni di iscritti, può farsi promotrice di questa missione? Le scuole del popolo hanno la particolarità di non essere un progetto inscatolato e calato dall'alto ma nascono attraverso i contributi e le proposte provenienti dai territori, dalle associazioni e dai cittadini che un territorio lo vivono e abitano ogni giorno".
La scuola Avanti Popolo dell'Aquila proporrà cineforum e lezioni tematiche tenute dai rappresentanti delle associazioni che hanno aderito e realizzato il progetto (Arci, Arci Gay, 180 Amici, Comunità 24 luglio, Casa delle donne, Slow Food, Italia Nostra, Anpi, Giovani democratici, Ubuntu, Centro documentazione Pasquale Martignetti, Libera, Movimento giovanile della sinistra). "Ma speriamo di arricchire ulteriormente la proposta e di diffonderla su tutto il territorio provinciale" ha affermato Miriam Del Biondo.
Gli incontri inizieranno il 19 novembre con la presentazione del libro Io che conosco il tuo cuore di Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi trucidati dai nazifascisti, un evento organizzato dall'Anpi.
Dal 22 novembre, invece, con la proezione di Bread and roses di Ken Loach, partirà il primo dei due cineforum previsti, quello dedicato ai film collegati ad ampio raggio al tema del lavoro. Ogni proiezione sarà accompagnata da una presentazione curata dalle associazioni organizzatrici. Diciassette, in totale, i film in programma, tra cui ci sono anche I migrati e La mano del cappello del regista aquilano Francesco Paolucci. Le proiezioni avverranno nell'auditorium della sede della Cgil L'Aquila in via Saragat.
Il secondo cineforum sarà curato invece dall'associazione 180 Amici Onlus e sarà dedicato interamente al tema della salute mentale.
Nel mezzo, ci saranno decine di incontri-lezioni a tema, strutturati in tre macro aree: diritti di cittadinanza (a cura di Arci, Arci Gay, Casa delle donne, 180 Amici, Comunità 24 luglio); patrimonio culturale, artistico e ambientale (a cura di Slow Food, Arci e Italia Nostra); patrimonio storico, politico e sindacale (a cura di Anpi, Cgil, Giovani democratici, Movimento giovanile della sinistra, Ubuntu, Libera Abruzzo e Centro di documentazione Pasquale Martignetti).
"E' un programma frutto di una costruzione virtuosa di rete con associazioni e con singoli con cui vogliamo pensare territori cittadini e provinciali inclusivi, accoglienti e partecipati" hanno dichiarato Francesco Marrelli e Miriam Del Biondo "La presenza sul nostro territorio delle realtà associative coinvolte rappresenta un ricco patrimonio di esperienze e di idee che, pur se agite in campi di azione differenti, è un punto di riferimento per chi vuole costruire comunità differenti. Avanti Popolo vuole essere un’officina sociale in cui si intendono agire modalità sperimentali per recuperare alla cultura e alla socialità persone che la società complessa, tecnologica e dai ritmi troppo intensi, rischia di perdere. A differenza di una scuola non rilascia diplomi. Non mette voti. Non esprime valutazioni. Accoglie. Informa. Forma. Ascolta. Parla".
PROGRAMMA CINEFORUM
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