La sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema il 13 marzo propone a L’Aquila una serata di cinema e jazz, in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute, dove, alle 18.00, si svolgerà la proiezione del film “7/8 (sette ottavi)” di Stefano Landini, alla presenza del regista.
Il lungometraggio tratteggerà per il pubblico le discriminazioni subite da un gruppo musicisti nella Torino del 1940, colpevoli di suonare musica “fuori legge”, il jazz. Negli anni del regime contro la libertà di espressione, anche il pentagramma subì qualche duro colpo: il jazz infatti era considerato un veicolo d’”esotismo” non tollerabile nell’Italia del fascismo e, quando l’alleanza con la Germania si fece più stretta, ciò che proveniva dagli Stati Uniti divenne oggetto di censura.
Il film di Landini racconta questa ingiustizia passata sotto silenzio. Il jazz, il vero protagonista di “7/8 (sette ottavi)”, si offrirà poi all’ascolto del pubblico nell’esibizione di Andrea Polinelli al sax soprano e Antonio Magli al pianoforte che commenteranno dal vivo le ultime scene del film, per poi proseguire in un ‘live’ con una suggestiva commistione tra immagini e musica (maggiori informazioni sugli interpreti www.andreapolinelli.it).
Da ricordare infine che le musiche originali di “7/8 (sette ottavi)” sono state composte da Paolo Fresu, trombettista di fama internazionale, che compare in un cameo. Nel cast Roberto Citran ed Ernesto Mahieux, oltre a Flavio Montrucchio. La bella fotografia in bianco e nero è del diplomato CSC Pierfrancesco Cadeddu ed il film è stato il primo, in Europa, ad essere girato completamente con una cinepresa digitale 2K Thompson Viper.
“7/8 (sette ottavi)” è realizzato con la collaborazione della Torino Piemonte Film Commission, della EMI, di Rai Cinema e del Ministero dei Beni Culturali ed è stato il vincitore del 61° Festival Internazionale del Cinema di Salerno.