Torna il festival di danza contemporanea Visioni, giunto alla IX edizione.
Dopo il felice avvio, con la sezione dedicata ai più giovani, a ottobre scorso, il Gruppo E-motion di Francesca La Cava ospita, in questo che è il cuore del Festival, compagnie da tutta Italia e dalla Spagna, per far parlare la danza.
Gli appuntamenti, tutti con inizio alle ore 21 (tranne la matinée per le scuole, che si terrà alle 10:30), si svolgeranno all’interno dell’Auditorium del Parco.
Le serate del 21 e 22 novembre vedranno protagoniste compagnie che appartengono alla Rete Korto/Circuito: Egribianco danza (Piemonte), E.motion (Abruzzo), Megakles Ballet (Sicilia), Mandala Dance Company (Lazio), ResExtensa (Puglia). I lavori che andranno in scena sono parte del progetto Le Memorie della Terra, e rappresentano la prima tappa di un processo di coesione e avvicinamento tra le Compagnie aderenti alla Rete Korto/Circuito a temi che appartengono alla storia e alla cultura dell’uomo e in alcuni casi specificatamente alla cultura italiana.
La memoria che la terra conserva e restituisce è portatrice di stimoli e ispirazione che trovano radici nelle gesta e negli accadimenti che più hanno marcato la nostra storia e dalla terra o sulla terra sono partiti. I 500 anni dalla morte di Leonardo, i 50 anni dal primo allunaggio e i 10 anni dal devastante terremoto dell’Aquila, sono le linee tracciate dalla Rete per offrire al pubblico stimolanti momenti di riflessione, condivisone e confronto e allo stesso tempo permettere agli artisti di confrontarsi su temi raccolti nel segno della memoria che è alla base della nostra storia e del nostro fare arte.
Ad aprire questa parte del festival “Visioni”, giovedì 21 novembre sono i ResExtensa, con 'Le memorie del 9 - storie di muri e di ponti'. “Il numero 9 -spiega l’ideatrice Elisa Barucchieri- rappresenta il ritorno dal multiplo all’unità e la coscienza collettiva. Con un incastro con la simbologia numerica del nove, gli anniversari del 2019 sono stati eventi cardine della storia. Svelando i numeri racconteremo una storia di muri e ponti, una storia di legami umani”. La stessa sera, a seguire, sarà la volta della Compagnia Egribianco danza con 'Leonardo - anatomie spirituali'. Lo spettacolo è un omaggio al grande inventore, scienziato, scrittore, umanista a tutto tondo. Un lavoro coreografico e coreologico dove il corpo sollecitato è sezionato fra staticità e movimento e diventa storia di sé e altro da sé senza una reale e concreta narrazione.
Venerdì 22 gli appuntamenti sono tre. La mattina, per le scuole, lo spettacolo contro la violenza sulle donne di Asmed Balletto di Sardegna "Fiore di Loto". Dalle 21 apre la serata Mandala Dance Company con 'Discovering': a 50 anni di distanza dal primo passo dell'uomo sulla luna, evento che ha cambiato la storia dell'Umanità, Discovering è una riflessione su cosa spinge l'Uomo ad andare oltre i suoi confini e superare i propri limiti. L’unico modo di sapere cosa si nasconde dietro l’orizzonte è di andarci a vedere. Segue, e chiude la serata, la compagnia Megakles Ballet con 'Fisiognomica': il coreografo in questo lavoro ispira la propria ricerca sulla passione di Leonardo per lo studio dei moti dell’animo umano. Leonardo da Vinci è considerato il fondatore della fisiognomica moderna. Nelle sue opere, l’espressione dei volti, i gesti e le posizioni del corpo sono la conseguenza visibile dei moti dell’animo. Qui la danza diviene una relazione dinamica e processuale, che oscilla sempre tra il visibile e l’invisibile. Attraverso una sintesi tra abilità tecnica e capacità d’introspezione il coreografo mira a rendere visibili e percepibili virtù, debolezze, vanità e seduzioni.
Il 23 novembre è la serata dedicata ad artisti under 35. Apre 'Hidden Track' della compagnia ospitante, Gruppo e-Motion e ASMED Balletto di Sardegna. L’opera si concentra sulla manipolazione delle notizie e sul controllo dei mezzi d’informazione, a partire dal libro di Marcello Foa su 'Gli Stregoni della notizia'. “Hidden track” spiegano gli autori “esplora la coesistenza con un peso tanto più grande del proprio. Ne nasce una danza densa, bassa, estremamente fluida, ma lucida come se fosse sempre in allerta. Intimamente sempre in attesa di una catastrofe, un buco, o una fuga di notizie”. Chiude la serata lo spettacolo ASMED Balletto di Sardegna '120 gr', protagonista la giovane Sara Pischedda, che pone interrogativi molto attuali. “Esisto davvero se nessuno mi vede?” Il corpo può diventare invisibile, oppure troppo visibile: esposto, misurato, valutato, criticato, idealizzato, idolatrato, esaltato, censurato. E fino a che punto lasciamo che le parole che possono descrivere il nostro aspetto fisico definiscano anche la nostra identità?”.
L’ultimo spettacolo del Festival, mercoledì 27 novembre, sempre ore 21, è caratterizzato da una presenza internazionale. Arriva dalla Spagna, infatti, la compagnia EnClaveDANZA, diretta dalla coreografa brasiliana (madrilena di adozione) Cristina Masson, premiata con il Premio Latinos Madrid nel 2010, per la sua carriera di drammaturga, ballerina e coreografa. Lo spettacolo, in collaborazione con Es Arte, “I.A. La edad pos humana” porta in scena, con danza, musica elettronica e video creazioni, l’intelligenza artificiale, la coscienza etica dei robot, la dimensione di convivenza con l’umano.
Il festival è organizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Consiglio regionale dell’Abruzzo, comune dell’Aquila, Operazione Restart. Tutti gli spettacoli (tranne la matinée del 23) si terranno nell’Auditorium del Parco