Si è svolta stamane la cerimonia di inaugurazione del cinquantaduesimo anno accademico del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.
L'istituzione arriva all'importante traguardo in buona salute, nonostante i problemi post sisma 2009 con la delocalizzazione della sede fuori dal centro storico, grazie ad un lavoro di formazione e ricerca che si arricchisce ogni anno e che, per questo 2019/2020m nei tre indirizzi principali ( classico, elettronico e nuove tecnologie ), ha attivi cinquanta corsi con 112 docenti in organico e 20 a contratto.
Proprio l’ampia offerta formativa ha protetto l’istituzione di alta formazione musicale da una possibile flessione delle iscrizioni che si attestano ad oltre ottocento iscritti.
E’ stato il presidente del Conservatorio Domenico de Nardis ad aprire l’anno accademico mentre il neo direttore Claudio Di Massimantonio, ringraziando il suo predecessore per il lavoro svolto, ha illustrato le idee, i progetti, e l'iniziative su cui si sta già lavorando per questo anno accademico appena iniziato. Prima fra tutte la possibilità di dotare il Conservatorio aquilano di dottorati di ricerca per far fare quel necessario salto di qualità ad una istituzione storica del nostro territorio. C’è poi in cantiere il progetto di istituire un Premio di Musica per gli studenti.
Anche sul fronte dei nuovi corsi, l’idea è quella di lavorare per attivare anche all’Aquila un corso di musica popolare dedicato alla ricerca e all'approfondimento della tradizione musicale abruzzese, mentre per quanto riguarda la nuova sede del Conservatorio che, lo ricordiamo, dal 2009 è collocato in uno stabile provvisorio (MUSP) nella periferia della città, il Consiglio d’Amministrazione ha dato il via libera per attivare la procedura di acquisizione dell’edificio e dell’area dell’ex Accademia delle arti e scienze dell’immagine nell’ex ospedale psichiatrico della città.
Tutto questo senza tralasciare il lavoro che si fa intorno ai progetti formativi e alle manifestazioni che, oltre a quelle che si organizzano ogni anno, nel 2020 saranno incentrate sulla figura di Ludwig Van Beethoven a duecento cinquanta anni dalla nascita. Il 2019 invece si chiude con gli ultimi progetti finanziati dai fondi Restart; in particolare, un concerto di musica barocca in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il convegno “Memoria e Futuro” con un concerto del trio Jazz di Paolo Di Sabatino e l’esibizione di Beppe Servillo che si svolgerà il 18 dicembre prossimo, mentre il 27 dello stesso mese sarà ospite del Conservatorio dell’Aquila un suo importante allievo, l’aquilano Fabrizio Mancinelli alla ribalta delle cro-nache per essere uno degli autori delle musiche del film, premio Oscar, The Green Book.