Mercoledì, 27 Novembre 2019 15:48

Casa rifugio donne vittime di violenza: sì a proposta di concedere alloggi Case

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Verificare la fattibilità di procedere, come esplicitato dalla Deliberazione di Consiglio comunale n. 29 del 16 marzo 2015, ad una equa rideterminazione dei canoni di locazione per gli inquilini delle case ATER che, a causa del sisma, dimorano nei progetti Case e Map, previa stipula di apposita convenzione con l'azienda territoriale per l'edilizia residenziale che regolamenti la suddetta rideterminazione; richiedere a Regione Abruzzo, successivamente alla convenzione, una misura finanziaria a compensazione delle minori entrate nelle casse comunali, derivanti da detta rideterminazione del canone. Procedere, inoltre, ad una equa rideterminazione dei canoni di locazione per gli inquilini delle case ERP comunali che, a causa del sisma, dimorano nei progetti Case e Map, attraverso l'individuazione di una misura compensativa da trovare di concerto con il dirigente del settore Bilancio. 

Sono gli impegni demandanti al sindaco Pierluigi Biondi e all'assessore al ramo Francesco Bignotti dall'ordine del giorno presentato stamane, in Consiglio comunale, dal capogruppo del Passo Possibile Paolo Romano concernente "ulteriori azioni a favore delle fragilità sociali della città", approvato all'unanimità. 

Non solo. Il provvedimento impegna la Giunta a concedere più immobili contigui del progetto Case al Centro antiviolenza dell'Aquila per la realizzazione di una casa rifugio in emergenza per le donne che subiscono violenza maschile, come era stato indicato dall'assessore Bignotti nel febbraio scorso. 

Romano ha condiviso l'ordine del giorno proprio con l'assessore alle Politiche sociali. 

In una prima stesura, il provvedimento impegnava l'esecutivo, prima di ogni altra azione, "a rassicurare tutte quelle famiglie che versano in una situazione di difficoltà entrate nell'apposita graduatoria formata con avviso pubblico di cui alla deliberazione di Giunta 383/2018 ma in posizione non utile per l'assegnazione di un alloggio"; d'altra parte, l'avviso pubblico per le fragilità sociali ha determinato una lista di più di 200 famiglie e l'assegnazione di 80 alloggi soltanto, con 120 nuclei familiari che non hanno avuto accesso al progetto Case e Map. Inoltre, all'esito delle deliberazioni di Giunta che hanno aperto all'assegnazione di alloggi a personale dell'esercito in servizio all'Aquila, alla Fondazione Abruzzo Solidale, a nuclei familiari già costituiti sino a 4 componenti, a nuclei familiari di nuova costituzione, a nuclei con Isee fino a 12mila euro e così via, l'offerta ha superato la domanda, determinando delle economie in termini di alloggi che potevano essere destinate, appunto, alle famiglie in graduatoria ma non ancora beneficiarie. 

Romano chiedeva, inoltre, di modificare la decisione che ha stabilito che gli immobili da destinare alle finalità di cui all'avviso pubblico sulle fragilità sociali fossero quelli più marginali e, dunque, al di fuori delle fasce I e II degli accordi territoriali, con priorità per i Map rispetto agli alloggi Case. 

All'esito dell'accordo raggiunto con l'assessore Bignotti questi ultimi due punti sono stati ritirati per consentire, così, che venissero approvate all'unanimità le norme condivise; tuttavia, Romano ha assicurato che ripresenterà le proposte come emendamento al primo provvedimento utile. 

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Novembre 2019 16:32

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