Martedì, 03 Marzo 2020 09:43

Comunità Montana Aquilana, contratti non rinnovati e carenza di servizi

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Al 31 dicembre 2019 è scaduto il contratto di 4 co.co.co dei Servizi Distrettuali della Zona di Gestione Sirentina, appartenente all'Ambito distrettuale 5 (42 comuni, che vanno da Pizzoli a Goriano Sicoli e comprende anche l'Altopiano delle Rocche, afferenti all'ECAD 5 Comunità Montagna Aquilana).

Si tratta di una psicologa, un sociologo e due assistenti sociali.

"Tale personale contrattualizzato dal 2007 ( da 13 anni) con la Comunità Montana Sirentina - spiega il segretario cittadino di Sinistra Italiana, Pierluigi Iannarelli - all'improvviso non ha potuto più continuare ad operare sul territorio nonostante la volontà dei sindaci della zona a mantenere le professionalità e a garantire la prosecuzione degli interventi sociali da loro seguiti. Dunque, dal primo gennaio 2020 sono venuti meno i servizi sociali territoriali, in un'area interna già fortemente penalizzata per la chiusura di molti servizi pubblici e ad oggi tale situazione ancora non sembra trovare risposta, anzi si sta concretizzando in un'assenza di Servizi Sociali sul territorio Sirentino".

Ciò nel concreto significa non avere un segretariato sociale nei comuni, non avere un assistente sociale che svolge il servizio sociale professionale a domicilio, non avere lo sportello per il reddito di cittadinanza, in aiuto sia dell'utenza che dei comuni, non avere lo psicologo del Servizio Psicosocioeducativo territoriale che da anni lavora in rete con la ASL, i medici di base e con le scuole, non avere l'Ufficio di Zona deputato a gestire il territorio in tutte le situazioni di richiesta di assistenza e supporto, come sottoscritto dai 42 sindaci dell'ADS 5.

"Sono due mesi che il territorio è privo di tali servizi di prossimità", ribadisce Iannarelli. "Non si comprende perché trattandosi di servizi essenziali, che non si potevano assolutamente interrompere, ad oggi l'ECAD 5 non abbia assunto alcun provvedimento per risolvere il problema, lasciando i sindaci soli a rispondere alle continue richieste degli utenti, della scuola e dei servizi ASL, considerando inoltre che si è in un periodo di proroga del Piano Distrettuale 2016-18, già in corso, che prevede anche le quattro figure professionali mancanti e a cui nel Piano stesso si garantiva priorità e continuità di servizio come da clausola di salvaguardia sociale, a cui si è venuti meno".

Le domande sorgono spontanee. "Perché privare le persone in difficoltà di una figura che nel tempo (ben 13 anni) è riuscita a creare una relazione sociale fatta di condivisione e fiducia, elementi imprescindibili in termini di continuità, per una efficace gestione del servizio? Perché non si è provveduto a stabilizzare queste figure dopo anni e anni di sacrifici, incertezze, condizioni di lavoro estenuanti, invece di prevedere dei bandi? Perché nella determinazione della dotazione organica, programmazione fabbisogno personale 2020 - 2022, deliberata dal Commissario Straordinario in data 27 febbraio, è prevista una sola figura di psicologo, mentre prima erano due? Come fa un solo psicologo a coprire il fabbisogno di 42 Comuni? Le aree interne non hanno bisogno di progetti faraonici che costano milioni di euro, bensì di sensibilità e qualità dei servizi, poiché i cittadini tutto l'anno hanno a che fare con i problemi legati alla disabilità e alla necessità di assistenza sociale".

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