Sabato, 29 Marzo 2014 10:43

Eugenio Finardi al Set Action Stage. Il ritorno della musica ribelle

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“Un disco di lotta contro un nuovo Medioevo”. Con questa definizione che somiglia molto a un'invettiva Eugenio Finardi ha parlato del suo nuovo album Fibrillante, appena pubblicato dalla Universal.

Il disco rappresenta il ritorno del cantante milanese dalle origini (e dal passaporto) statunitensi alle canzoni in italiano, dopo tanti anni di esperimenti (l'ultimo lavoro era Accadueo del 1998) che lo avevano visto confrontarsi con vari generi musicali, dal fado al rock, dal blues alla musica classica contemporanea.

Registrato a Torino, prodotto da Max Casacci dei Subosnica, Fibrillante contiene collaborazioni con un ricco team di musicisti - da Patrizio Fariselli degli Area a Manuel Agnelli degli Afterhours, da Vittorio Cosma della Pfm ai Perturbazione - e racchiude dieci canzoni che trasudano energia, impegno, voglia di lottare. Un j'accuse contro i tanti mali del presente, "un disco" ha detto l'autore di Musica ribelle "nato dalla necessità di raccontare un’Italia che ribolle di miseria e ingiustizie sociali".

Il Fibrillante tour ha fatto tappa ieri sera all'Aquila al Set Action Stage, con un live dove Finardi ha presentato i brani del nuovo lavoro alternandoli ai vecchi classici, rispolverati con grande vitalità da una band giovane e dal tiro giusto.

Barba bianca da guru, lo sguardo e il sorriso dolci di sempre, Finardi si è concesso volentieri ai microfoni dei giornalisti prima dell'inizio del concerto.

(Si ringrazia per la collaborazione Roberto Santilli e Alessia Di Giovacchino per la foto).

 

Ultima modifica il Sabato, 29 Marzo 2014 14:20

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