Saranno 10.296 i maturandi che in Abruzzo, il 17 giugno prossimo, affronteranno gli esami di Stato 2020, trasformati dal Ministero dell’Istruzione a causa dell’emergenza Covid-19.
Le operazioni si svolgeranno all’insegna della regolarità su tutto il territorio regionale e in Abruzzo opereranno 279 commissioni in 156 sedi di esame.
Come noto, gli studenti non affronteranno un esame di Stato tradizionale ma una sola prova orale. Partendo da un elaborato sulle discipline di indirizzo, il colloquio comprenderà la discussione di un brano letterario già trattato in corso d’anno e l’esposizione di esperienze di PCTO e di “Cittadinanza e Costituzione”, il tutto in un’ottica interdisciplinare che evidenzi anche la capacità di argomentazione acquisita dallo studente.
Il Ministero dell’Istruzione avvierà un servizio di help desk per le istituzioni scolastiche attraverso l’attivazione, dal prossimo 28 maggio, di un numero verde che servirà a raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e a fornire assistenza e supporto operativo anche di carattere amministrativo. Istituito un tavolo nazionale, composto da rappresentanti del Ministero e Organizzazioni sindacali che verificherà che gli esami di Stato si svolgano in osservanza delle misure di sicurezza previste.
E’ stato adottato anche in Abruzzo un protocollo sanitario per lo svolgimento degli esami in presenza al quale tutte le commissioni dovranno attenersi scrupolosamente. Inoltre è in corso di costituzione anche presso l’USR Abruzzo il tavolo di lavoro per monitorare la situazione territoriale con la collaborazione, oltre che dei Sindacati, anche degli Enti locali, dei Servizi di igiene epidemiologica, della Croce Rossa e della Protezione Civile operanti sul territorio. Il tavolo regionale si raccorderà con il Tavolo nazionale permanente e le istituzioni scolastiche, fornendo soluzioni concrete ai tavoli locali istituiti presso gli Ambiti territoriali.