"È indubbiamente un’ottima notizia quella che si apprende per bocca del Sindaco Biondi e che riguarda l'Università degli studi dell'Aquila: secondo la ricerca di Almalaurea, il nostro ateneo risulta il primo tra gli abruzzesi per capacità di garantire un'occupazione ai suoi neolaureati. Si tratta chiaramente di un lavoro e di una visione che con ogni evidenza viene da lontano, che comprendeva e comprende il corpo docente e ben due governance accademiche e che adesso sta finalmente dando i frutti sperati. Non può che farci piacere che il Sindaco sia fiero dei frutti del lavoro del nostro ateneo e che ne rilevi la coincidenza di visioni con la Carta dell’Aquila della quale però, in verità, da novembre non ha fatto sapere più nulla".
Si legge in una nota di Italia Viva L'Aquila che, poi, lancia una stoccata al primo cittadino: "Sarebbe stato altrettanto bello che lo stesso Sindaco, con delega alla cultura, avesse plaudito anche alla notizia che vede l’ateneo aquilano tra le 11 grandi università italiane che, aderendo al progetto UniCoRe (University Corridors for Refugees), si sono unite per formare corridoi universitari e dare la possibilità agli studenti rifugiati provenienti da Paesi in guerra di continuare gli studi in Italia".
Una linea di inclusione sociale e partecipazione alla vita accademica che a L’Aquila in verità era già presente da molti anni in altre forme, "attualmente ancora attive, e che ha visto nel tempo studenti siriani, afgani, cubani essere ospitati nel nostro ateneo. L’eccellenza accademica della nostra città al servizio dell’inclusione sociale e culturale, questi sono gli asset che rendono fieri noi di Italia Viva".