E' morto nella notte in una clinica romana, per le conseguenze di una caduta, il premio Oscar Ennio Morricone.

Il grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale, da Per un pugno di dollari a C'era una volta in America, da Nuovo cinema Paradiso a Malena, aveva 91 anni. Qualche giorno fa si era rotto il femore.

I funerali si terranno in forma privata "nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza": lo annuncia la famiglia del premio Oscar attraverso l'amico e legale Giorgio Assumma.

Morricone, si legge nella nota, si è spento "all'alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede". Assumma aggiunge che il maestro "ha conservato sino all'ultimo piena lucidità e grande dignità. Ha salutato l'amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all'estremo respiro, ha ringraziato i figli e i nipoti per l'amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività".

Dall'agosto 2001, Ennio Morricone era cittadino onorario dell'Aquila. Nella sede comunale aveva ricevuto dall'allora sindaco Biagio Tempesta l'attestato della municipalità, come deciso dal Consiglio comunale, "per il suo particolare legame con la città", e uno stemma della città in oro e argento lavorato a mano, realizzato dall'orafo Luciano Moretti. In quella occasione, il compositore romano aveva tenuto sulla scalinata della basilica di San Bernardino un concerto indimenticabile dirigendo l'orchestra Roma Sinfonietta formata da 210 artisti, di cui 120 coristi e 90 strumentisti.

Morricone era tornato all'Aquila nel post terremoto, nel novembre 2009, per un altro concerto evento all'Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola della Guardia di Finanza, in occasione della rassegna “Campi Sonori, prologo della rinascita”. Il maestro si era esibito, di nuovo, con l’Orchestra di Roma Sinfonietta e il soprano Susanna Rigacci. L’evento aveva rappresentato un omaggio a Mauro Bolognini e al suo cinema dell’impegno.

L'anno scorso, Morricone aveva affidato al direttore artistico della Perdonanza, Leonardo De Amicis, un commosso pensiero alla città in occasione del decennale del sisma.