Martedì, 04 Agosto 2020 12:18

726ª Perdonanza Celestiniana, presentate le due Dame e il Giovin Signore

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Gli “angeli custodi” che hanno profuso il loro impegno a vario titolo contro il covid19, quelli che sono stati vicini agli ammalati e alla popolazione, nonché i giovani che hanno trascorso l’ultimo anno di scuola senza quei momenti goliardici che normalmente vivono i maturandi, e che in ogni caso rappresentano il futuro del territorio.

Questi i profili delle Dame della Bolla e della Croce e del Giovin Signore, le figure principali della 726esima Perdonanza dell’Aquila, presentati stamani all’Auditorium del Parco. Comune e Comitato Perdonanza avevano chiesto all’Asl, alla distribuzione dei generi alimentari e al coordinamento dei sindaci del cratere sismico del 2009 delle proposte per la designazione dei figuranti. Donne e uomini in prima linea nella corsia ospedaliera, nei supermercati (sempre aperti anche nel periodo del lockdown dell’emergenza sanitaria per le esigenze alimentari della popolazione) o giovani che rappresentano il futuro del territorio e il suo rilancio, a 11 anni dal terremoto del 6 aprile 2009, e che, appena diplomati, non hanno potuto, tra l’altro, festeggiare i 100 giorni dalla maturità né prendere parte alle tradizionali gite scolastiche.

La cerimonia è avvenuta alla presenza del vice sindaco Raffaele Daniele.

La Dama della Bolla sarà Desirée Biccirè: nata a Roma nel 1986 ma residente all'Aquila dal 2015, all’ultimo anno della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione, in prima linea nel complesso del G8 dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, allestito per ricoverare i pazienti contagiati dal coronavirus

Angela Marrone sarà invece la Dama della Croce: nata a Chieti nel 2001 ma residente a Navelli, si è appena diplomata al liceo lingustico all'istituto Cotugno dell'Aquila. E' stata proposta dal coordinamento del cratere sismico 2009

Infine, toccherà a Massimo Fornella, nato all'Aquila nel 1979 e dipendente di un ipermercato, vestire i panni del Giovin Signore. E' stato proposto per essere stato sempre presente a lavoro sia durante tutto il periodo del lockdown imposto a causa dell’epidemia covid19, sia subito dopo la riapertura della struttura di vendita in seguito al terremoto del 6 aprile 2009

 

Questi i profili delle Dame della Bolla e della Croce e del Giovin Signore. Comune e Comitato Perdonanza avevano chiesto all’Asl, alla distribuzione dei generi alimentari e al coordinamento dei sindaci del cratere sismico del 2009 delle proposte per la designazione dei figuranti. Donne e uomini in prima linea nella corsia ospedaliera, nei supermercati (sempre aperti anche nel periodo del lockdown dell’emergenza sanitaria per le esigenze alimentari della popolazione) o giovani che rappresentano il futuro del territorio e il suo rilancio, a 11 anni dal terremoto del 6 aprile 2009, e che, appena diplomati, non hanno potuto, tra l’altro, festeggiare i 100 giorni dalla maturità né prendere parte alle tradizionali gite scolastiche.

Il sindaco Pierluigi Biondi è intervenuto per pochi minuti all’inizio della presentazione di stamani, proveniente dai luoghi dell’incendio che sta interessando alcune parti del territorio aquilano da giorni e dove si è di nuovo recato subito dopo il saluto iniziale. “Vista l’emergenza – ha detto – ci siamo interrogati se sospendere questa presentazione. Ma L’Aquila è una città che purtroppo ha confidenza con le emergenze e non sì mai abbattuta. Per questo abbiamo deciso di andare avanti. Naturalmente ci sono delle priorità; il sindaco è chiamato, anche come autorità locale di protezione civile, a lavorare insieme anche alle altre istituzioni interessate. Per quanto sta accadendo, abbiamo voluto una presentazione sobria e abbiamo deciso di dedicare la Perdonanza di quest’anno a coloro che si sono occupati di noi nel periodo peggiore dell’emergenza coronavirus e a coloro che, per la stessa ragione, hanno dovuto effettuare delle rinunce al contrario di altri coetanei. Ma sarà ugualmente una grande Perdonanza, la prima come patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco e sarà una gioia viverla insieme, anche se l’evento celestiniano di quest’anno sarà inevitabilmente diverso da quello degli anni trascorsi”.

“Naturalmente – ha concluso Biondi – sarà conferito analogo ruolo importante a chi, in questi giorni, è altrettanto in prima linea per difendere la città dagli incendi. Chiederemo alla prefettura che, alla tradizionale scorta della Bolla dei carabinieri in alta uniforme, siano affiancati un Alpino del Nono Reggimento dell’Esercito e un Vigile del Fuoco, che rappresenteranno tutti coloro che stanno agendo per fronteggiare le fiamme”.

 

Ultima modifica il Martedì, 04 Agosto 2020 18:05

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