"Questo importante riconoscimento è il premio a un lavoro corale, ad una sfida difficile vinta grazie all’impegno di molti, che ha restituito alla città il suo simbolo di arte e di fede. Una tappa fondamentale del recupero di tutto il patrimonio culturale cittadino che, giorno dopo giorno va ricomponendo la sua immagine in un quadro straordinario e sorprendente e che vede impegnato in prima linea tutto il personale della Soprintendenza con gli altri uffici MIBACT operanti nella ricostruzione".
Parole della Soprintendente per L’Aquila e Cratere Alessandra Vittorini, a margine della cerimonia di consegna del Premio Europeo del patrimonio 2020 conferito al restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, che si è svolto stamane all'Auditorium del Parco.
"Oggi il nostro recupero della Basilica, 'casa' della Perdonanza da oltre sette secoli - ha sottolineato Vittorini - viene riconosciuto come un esempio europeo di 'buona pratica': un restauro attento e rigoroso che abbiamo attuato in soli due anni e che ha restituito alla comunità coesione e appartenenza, elementi trainanti della rinascita post sisma. È a tutti i protagonisti di questo straordinario percorso di ricostruzione - della Basilica, ma anche dell’intera città – che voglio dedicare questo premio, in particolare a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano nella Soprintendenza aquilana che ho avuto la fortuna di dirigere per otto anni intensi condividendo questa importante esperienza di collaborazione. Desidero inoltre ringraziare il Comitato Perdonanza che ha accolto il nostro invito a inserire questo evento nel programma della Perdonanza 2020, a sottolineare il profondo legame storico e culturale tra la Basilica e la sua comunità".
L’intervento, condotto dalla Soprintendenza, rappresenta l’unico caso italiano tra i riconoscimenti assegnati nella categoria 'Conservazione' degli European Heritage Awards/Europa Nostra Awards 2020 dalla Commissione Europea e da Europa Nostra, che – come precisato nelle motivazioni della giuria - “rappresenta pienamente la rinascita della città”, in cui “il senso profondo di spiritualità e la partecipazione della comunità al progetto devono essere considerati come parte integrante dell’impresa”.
"Il Premio europeo “European Heritage Award 2020”, unico premio italiano assegnato nella categoria 'Conservazione', sugella l’apprezzamento internazionale ad una squadra tutta italiana di assoluta eccellenza che ha operato in perfetta sinergia e ai massimi livelli di ricerca e progettazione, attuando innovative scelte costruttive, di restauro e valorizzazione di un simbolo del capoluogo d’Abruzzo", ha aggiunto il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. "Santa Maria di Collemaggio è tornata a risplendere, testimoniando al contempo la prima rinascita della nostra Comunità cui consegna il lascito del genio italiano di questo secolo. Un progetto e una realizzazione che hanno identificato nei cantieri culturali l’autentica linea guida della ricostruzione della nostra città, più volte ferita da eventi sismici e sempre rinata. Essere spettatori di tutto questo è straordinario ed è grande la responsabilità che ci è assegnata affinché il portato della grande ricostruzione aquilana del terzo millennio possa essere trasmesso alle future generazioni".
L’European Heritage Award 2020 si affianca e completa una serie di riconoscimenti alle bellezze e tradizioni della città, quali il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa conferito all'Amphisculpture della compianta artista statunitense Beverly Pepper nell'attiguo Parco del Sole e l'iscrizione della Festa della Perdonanza Celestiniana nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO, "facendo di Santa Maria di Collemaggio e dell'area che la circonda un luogo denso di conoscenza e simboli di assoluta valenza culturale, sociale e comunitaria e spirituale", ha proseguito Biondi.
"Questa importante attestazione europea rafforza la candidatura della città dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2022. Esprimo dunque un particolare e sentito ringraziamento da parte dell’intera comunità aquilana a chi si è impegnato, con dedizione e passione a restituire alla città il nostro luogo identitario, radice e messaggio di speranza e fiducia nel futuro".
L’evento di stamane ha rappresentato la prima cerimonia ufficiale in Europa per l’edizione 2020 del Premio, con interventi di rappresentanti di istituzioni locali, nazionali ed europee e autorevoli testimonianze di esperti e dei coordinatori degli altri progetti italiani premiati.
Sono intervenuti, tra gli altri, la Prefetto Cinzia Torraco, la Direttore Generale MIBACT per la Sicurezza del Patrimonio Culturale Marica Mercalli, Elena Sinibaldi dell’Ufficio UNESCO MIBACT (in collegamento), Paolo Vitti (Europa Nostra), Catherine Magnant (DG per l’Educazione e la Cultura della Commissione Europea, con un messaggio di saluto) e Anna Conticello (Project Manager Creative Europe Desk Italia).
In conclusione, c'è stato tempo per una riflessione sulle prospettive future della città e della sua rinascita su base culturale, con un riferimento al percorso di candidatura di L’Aquila a Capitale italiana della cultura 2022, condotto da Pierluigi Sacco (IULM e OCSE Venezia, in collegamento).