Sonia Bergamasco, Francesco Piccolo, Edda, Nicola Campogrande, Agostino Ferrente.
Sono alcuni dei nomi ospiti del cartellone di attività culturali di ateneo che l’Università dell’Aquila ha allestito per il nuovo anno accademico. Un programma eclettico e variegato, che comprende spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche e incontri con scrittori.
A presentare gli eventi sono stati, in conferenza stampa, il rettore Edoardo Alesse, il direttore generale Pietro di Benedetto, Gianluigi Simonetti e Doriana Legge, rispettivamente professore di Letteratura italiana e professoressa di Storia del teatro al dipartimento di Scienze Umane.
Si inizierà il 5 ottobre il festival teatrale “Aria”, giunto alla terza edizione e curato proprio da Simonetti e Legge insieme a Rosaria Caruso.
Sei gli spettacoli previsti, tutti gratuiti e tutti in programma all’Auditorium del Parco. A causa delle restrizioni imposte dai protocolli Covid, la capienza della struttura sarà limitata a 60/70 posti. Pertanto sarà obbligatorio prenotarsi mandando un’email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Il primo appuntamento, lunedì 5 ottobre alle 18:30, è Cantico dei cantici, con Roberto Latini, prodotto dalla compagnia Fortebraccio Teatro. Si prosegue l’8 ottobre con Sonia Bergamasco (foto sotto), interprete di Sylvia Plath, il canto allo specchio, pièce dedicata alla celebre poetessa americana. Dato il richiamo che avrà l’evento, sono stati previsti due spettacoli: uno alle 17:30 e un secondo alle 20:30.
Doppia replica (il 13 ottobre alle 20 e alle 21:30) anche per il terzo spettacolo, Chroma Keys, della compagnia teatrale Motus: esperimento multi-artistico che mescola vecchie e nuove tecnologie, realtà virtuale e performance che ha tra i propri interpreti la pluripremiata Silvia Calderoni.
Il 23 ottobre, alle 18:30, sarà la volta di I libri di Oz, con Chiara Lagani, prodotto dalla compagnia Fanny & alexander. Lo spettacolo è un recital che porterà lo spettatore a percorrere idealmente lo spirito del celebre ciclo dei libri di Oz di Frank Baum.
Il festival proseguirà il 16 novembre alle 18:30 con Andrea Cosentino, interprete di Telemomò, spettacolo su un canale tv un po' anarchico e alternativo in cui l’attore spazierà con battute pungenti da un programma all'altro, dall'intrattenimento alla cultura alla pubblicità. Una presa in giro e una smitizzazione della tv e della sua programmazione.
Chiuderà la rassegna il 18 novembre alle 18:30 il duo Elvira Frosini/Daniele Timpano con Acqua di colonia prima parte: Zibaldino Africano, uno spettacolo sulla storia del colonialismo italiano.
Letteratura, musica, cinema
Come detto, oltre al teatro, il cartellone di eventi culturali Univaq abbraccia anche letteratura, musica e cinema. Anche in questo caso, tutti gli eventi saranno gratuiti e si terranno all’Auditorium del Parco previa prenotazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per la letteratura, sono in programma tre appuntamenti con altrettanti scrittori di punta: Francesco Piccolo, l’autore del celebre Momenti di trascurabile felicità; Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi; e, ancora da confermare, Patrizia Cavalli, una delle più importanti, se non la più importante, poetesse italiane viventi. Più che presentazioni canoniche, gli incontri con questi scrittori saranno performance a tutto tondo. Le date saranno comunicate a breve.
Per quanto riguarda la musica, ci saranno due eventi di assoluta levatura: il melologo (composizione artistica in cui la recitazione di un testo letterario è accompagnata da musica) Le sette mogli di Barbablù, di Nicola Campogrande; e il concerto voce e chitarra di Edda (foto sotto), al secolo Stefano Rampoldi, cantautore e ex cantante dei Ritmo Tribale, una delle formazioni di rock alternativo italiane più importanti a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
Infine, per il cinema, in attesa che venga ripristinata la collaborazione con L’Aquila Film Festival - alle prese, come molte altre rassegne, con i problemi sull’uso degli spazi legati alla normativa Covid - è in programma la proiezione del docufilm Selfie del regista Agostino Ferrente, noto anche per il documentario sull’Orchestra di Piazza Vittorio.