"Sono orgoglioso e felice di ricoprire questo ruolo in un ente prestigioso nonostante il momento difficile che viviamo. Ho un profondo legame con questo territorio, a livello personale oltre che professionale. L'Aquila è molto simile alla mia città, Bergamo: ci accomuna la capacità di reagire e affrontare sfide difficili".
Così Giorgio Pasotti, nuovo direttore artistico del Teatro Stabile d'Abruzzo, si è presentato oggi alla stampa nel corso di una conferenza avvenuta, causa restrizioni anti Covid, on line. L'artista, attore, autore e uomo di teatro, ha illustrato i principi ispiratori che orienteranno la programmazione in uno dei momenti più difficili che il mondo della cultura e dello spettacolo si trova ad affrontare a causa dell'emergenza Covid.
E' proprio ai lavoratori dello spettacolo, sceneggiatori, tecnici audio, tecnici luci, scenografi, costumisti, macchinisti "professioni artistiche e tecniche importanti tanto quanto gli attori", le parole di Pasotti, che il nuovo direttore artistico del Tsa ha inteso porre attenzione, annunciando un sostegno economico, oltre che progettuale, a queste figure.
"Come Teatro Stabile - ha affermato - mi piacerebbe sostenere questi lavoratori che sono tra i più colpiti dall'emergenza Covid. Quelle che annuncio oggi sono linee guida - ha precisato Pasotti - ma per garantire una continuità professionale a quanti oggi sono a casa, continueremo a lavorare ai nostri progetti, alle produzioni per essere pronti nel 2021 quando, si spera, tutto ripartirà".
Nessuna anticipazione sui titoli e sui soggetti, che saranno definiti insieme al presidente dell'Ente Pietrangelo Buttafuoco (oggi assente a causa di gravi motivi familiari), ma la nuova programmazione si baserà "su una rivistazione dei grandi classici, con particolare attenzione alla qualità, con l'obiettivo di riportare il Teatro Stabile al prestigio raggiunto sotto la direzione di Gigi Proietti".
Due i piani attraverso cui si articolerà la nuova direzione. Uno nazionale che prevede collaborazioni e co-produzioni con altri prestigiosi teatri, e uno regionale che si svilupperà attraverso una maggiore apertura al territorio, un'offerta formativa rivolta ai giovani, con laboratori e corsi di aggiornamento "per le professioni che oggi si stanno perdendo". Centrale sarà anche la collaborazione con le associazioni e le istituzioni culturali del capoluogo in vista di un importante traguardo per L'Aquila: il riconoscimento di Capitale italiana della cultura 2022, "un obiettivo - ha precisato Pasotti - per cui dobbiamo lavorare tutti insieme".
Alla conferenza stampa hano partecipato anche il presidente della Regione Marco Marsilio, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e la vice presidente del Tsa Rita Centofanti, che ha sottolineato "la sensibilità e l'aspetto umano di questo artista profondamente legato al nostro territorio".
"La cultura è uno dei valori fondanti della comunità e in un momento così difficile è ancora più necessario ricordarlo - ha affermato il primo cittadino Biondi - anche perchè - ha aggiunto - il dossier presentato alla candidatura dell'Aquila a capitale italiana della cultura pone l'accento sul ruolo fondamentale della cultura nel superare crisi ed emergenze".