Domenica, 13 Dicembre 2020 16:02

"Un'anima senza impronta": l'omaggio di Miriam Foresti a Nick Drake

di 

Nick Drake è ricordato come uno dei cantautori più influenti e importanti della storia del rock. Con le sue canzoni delicate, intrise di spleen e malinconia, ha ispirato un’intera generazione di musicisti introversi e autoconfessionali, spingendoli a uscire dalle pareti domestiche.

Drake è tanto celebrato oggi quanto poco lo fu in vita: autore, tra il 1969 e il 1972, di tre dischi bellissimi ma commercialmente sfortunati, scomparve prematuramente suicidandosi nel 1974.

Una cantante e chitarrista aquilana, Miriam Foresti, ha deciso di rendergli omaggio in un disco, “A soul with no footprint”, appena pubblicato dall’etichetta “Isola Tobia Label”.

Il titolo dell'album rimanda a un verso di una canzone di Drake, “Time has told me”: “Mi sembrava una sintesi perfetta di quella che è stata la sua figura” racconta Miriam Foresti “Un’anima senza impronte nel senso sia dell’invisibilità, perché in vita non ebbe alcun successo, sia di chi non si lascia racchiudere in una forma perché non accetta di dover essere in un certo modo”.

Il disco, di impronta folk-jazz, è concepito come una suite, un flusso musicale che si snoda attraverso 9 tracce, da ascoltare senza soluzione di continuità ma con un filo conduttore costituito dal tema di “Black eyed dog”, un brano scritto da Drake le cui note risuonano alla fine di ogni pezzo, “come una voce lontana che man mano si avvicina, a rappresentare la morte che viene a prenderselo”.

Nella scaletta prevalgono le cover, tra le quali c’è anche una traccia scritta dalla madre del cantautore inglese, Molly. Si chiama “Poor mum” e, spiega Miriam Foresti, è la canzone da cui ha avuto origine il progetto discografico: “Tempo fa ho scoperto che anche lei era una cantautrice e tra le sue registrazioni casalinghe c’era questa canzone, in cui si sente tutto il dolore di una madre che non riesce a salvare il figlio dal suo destino”.

Copertina album A soul with no footprint - Miriam Foresti

I pezzi di Drake reintepretati da Miriam sono “Time piece”, “Three hours”, la bellissima “Northern sky”, “Way to blue”, “Black eyed dog” e “Voices”.

I due brani autografi sono "No footprints" e “I know a place”, un pezzo in cui Miriam immagina che Molly canti a Nick l’ultima ninna nanna: “Vuole essere una sorta di immaginario lieto fine” racconta la cantante nata a Roma ma cresciuta a L’Aquila, città in cui si è diplomata in canto jazz (ha studiato al conservatorio Casella) prima di specializzarsi al conservatorio Tomadini di Udine, dove si è trasferita da qualche anno.

L’album ha una lunga gestazione ma è stato realizzato poco prima dell’inizio della pandemia: "Il progetto era stato messo su per la mia laurea di secondo livello in conservatorio, nell'ottobre del 2018. L'abbiamo ripreso in mano a gennaio 2020, abbiamo fatto qualche prova aggiungendo e cambiando qualcosa, poi abbiamo fissato lo studio il 4 e 5 marzo 2020, quindi pochissimi giorni prima del lockdown, mai immaginando tutto quello che sarebbe successo. La data dell'uscita" continua Miriam "era stata fissata per il 25 novembre, giorno in cui cade l'anniversario della scomparsa di Nick Drake, di comune accordo con la mia etichetta, Isola Tobia Label, abbiamo deciso di non rimandare, anche per dare un segnale di resistenza, e "non darla vinta" a questo maledetto virus. Quanto meno lo stop forzato mi ha dato modo di dedicarmi a tempo pieno al progetto, ho potuto chiuderlo curando tutto nel minimo dettaglio, dando un senso ad ogni sfumatura, dalle grafiche ai suoni, al packaging".

"Da marzo ad oggi" dice Miriam "in tantissimi ci siamo visti annullare diversi concerti e ancora non sappiamo effettivamente quando potremo riprendere a suonare e a che condizioni. In questa situazione precaria, in cui è impossibile fare qualsiasi tipo di programmazione, far uscire un album probabilmente è una follia: significa non poter andare in giro a presentarlo, rinunciando quindi a una grossa fetta della promozione e non da meno, all'"ossigeno" che rappresenta il suonare live, indispensabile per chi vive di musica".

L'emergenza sanitaria, da questo punto di vista, dice Miriam "ha solo evidenziato un processo che era in atto già da tempo. E' come se fossero venuti tutti insieme al pettine i nodi del settore dei lavoratori dello spettacolo. Quanto meno questo stop forzato ha portato una maggiore presa di coscienza da parte di noi artisti, e una volontà di far sentire la propria voce, supportata da associazioni e sindacati che stanno dialogando con il governo affinché venga fatta una riforma totale del settore, che al momento dell'arrivo della pandemia brancolava nel buio".

Link di ascolto e di vendita:
iTunes https://music.apple.com/it/album/a-soul-with-no-footprint/1538396461
Amazon https://www.amazon.it/Soul-No-Footprint-Miriam-Foresti/dp/B08MBCPG2P
Spotify https://open.spotify.com/album/7m7NsrHRtfl7ArOIJRtx0k

Articoli correlati (da tag)

Chiudi