"Quando i contorni del progetto che voleva a L’Aquila una sede del MAXXI si fecero più nitidi, si chiese a Marcello Mariani una sua opera: era il 2014; lui accettò esplicitando che si sarebbe trattato di una donazione per la città. Il Maestro Mariani ci ha lasciati nel 2017 senza poter veder esaudito il suo desiderio né poter ribadire la sua volontà. È presente però un epistolario corposo che si apre con una lettera dell’allora sindaco Massimo Cialente al Ministro Dario Franceschini e alla Fondazione MAXXI di richiesta di disponibilità ad accogliere la donazione del maestro Mariani; si scelse allora di demandare le valutazioni del caso nel momento in cui si fossero conosciuti i curatori del nuovo Museo".
A ricostruire la vicenda è il capogruppo di Italia viva Paolo Romano, che aggiunge: "lo scorso 28 maggio 2021, giorno dell’inaugurazione, la presidente della Fondazione, Giovanna Melandri, dichiarando che “non stava nascendo una una sede distaccata del Museo di Arte contemporanea di Roma, ma un Museo aquilano, laboratorio propulsore di cultura e di arte, di contatti internazionali e con il territorio”, ha voluto tratteggiare un manifesto di intenti chiaro e diretto con il respiro, la vocazione e gli obiettivi del Maxxi L’Aquila: l’arte, patrimonio collettivo, parte dal territorio per aprirsi al mondo".
Marcello Mariani ha praticato questo concetto tutta la vita, tenendo le porte del suo laboratorio cittadino costantemente aperte e intrecciando la sua arte con la città e con il mondo in una relazione durata una vita.
Pertanto, Romano ha depositato un ordine del giorno "con il quale si impegna il Sindaco dell’Aquila ad accogliere e fare propria la proposta di donazione alla collezione permanente del MAXXI a L’Aquila di un’opera del maestro Marcello Mariani; a reiterare istituzionalmente la richiesta, più volte manifestata dai livelli istituzionali territoriali al MIBACT e al responsabile della sede decentrata a L’Aquila del MAXXI, di poter accogliere l’opera in questione nella collezione permanente nel Museo con sede in palazzo Ardinghelli; a convocare un tavolo istituzionale per raggiungere in tempi celeri questa possibilità. Il mio intervento non vuole essere un semplice auspicio, ma porsi come obiettivo quello di poter ammirare e far ammirare al più presto un’opera del Maestro Mariani nel Museo di Arte Contemporanea della nostra città".