Giovedì, 05 Agosto 2021 12:32

'Sentiero Italia CAI': il 7 agosto convegno a Castelvecchio Calvisio

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Il CAI Regionale, attraverso il Comitato Scientifico, ha colto l'invito del CAI Nazionale a rilanciare il progetto del Sentiero Italia CAI che, attraverso i suoi oltre 7000 km, collega tutte le regioni italiane, con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei loro territori interni.

Il Sentiero Italia si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi. Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal CAI nel 1990.

Grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica, il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”.

Il 7 agosto si terrà un convegno a Castelvecchio Calvisio che vuole riportare l'attenzione sul tratto abruzzese e, in particolare, sulle tappe che dal rifugio Garibaldi, attraverso i sentieri che conducono al rifugio Duca degli Abruzzi, a Santo Stefano di Sessanio, a Castelvecchio Calvisio e Ofena, arrivano alle sorgenti del Tirino di Capo d'Acqua.

Il titolo del convegno, "Sui percorsi delle greggi transumanti tra cultura e natura", richiama il fatto che in questo tratto il Sentiero Italia ricalca, in buona parte, l'antico tratturello che da Campo Imperatore conduceva le greggi a confluire sul Tratturo Magno nella Valle del Tirino. I relatori, con i loro interventi, porranno l'accento su alcune delle unicità storiche, architettoniche, artistiche, naturalistiche, culturali in genere, che il Sentiero attraversa e fa scoprire.

Per gli aspetti geo-sociologici relazionerà la prof.ssa Lina Calandra, per l'archeologia il dott. Alfonso Forgione e per la storia il dott. Stefano Boero, tutti docenti dell'Università degli Studi dell'Aquila presso il Dipartimento di Scienze Umane; sugli aspetti naturalistici interverrà il Ten. Col. Carlo Console, comandante del Reparto Carabinieri del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e per l'architettura religiosa Mons. Orlando Antonini, noto studioso dell'architetture sacre e urbane del territorio Aquilano e non solo. Modera i lavori l'architetto Corrado Marsili del Comitato Scientifico Regionale CAI. 

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