Rinvenuto a seguito del sisma 2009 in una cassa, il sipario storico del Teatro comunale dell’Aquila ha iniziato questa mattina il viaggio che si concluderà con il restauro previsto all’interno del Teatro comunale Fenaroli di Lanciano.
Dopo una prima fase di pulitura e consolidamento, realizzata direttamente nel capoluogo d’Abruzzo, i circa 100 metri quadri di stoffa, dipinta con raffinatezza ai primi dell’800 dal boemo Franz Hill (autore anche di pregiati affreschi nella Reggia di Caserta) raggiungeranno la sala della città frentana: infatti, per il recupero di questo straordinario - e ormai raro - sipario “con tiro in seconda”, ossia a caduta, sono necessari i macchinari di un vero palcoscenico.
Si tratta di una vera e propria opera d’arte, in cui Hill ha voluto raffigurare i guerrieri amiternini che si preparano al combattimento, un antico episodio della storia locale, già immortalato da Virgilio nel libro VII dell’Eneide. Si percepisce tutto il fermento della scena rappresentata e la sua straordinaria composizione, nei colori ancora vividi di questo sipario che, demolita nel 1857 la Sala Olimpica, venne destinato al nascente Teatro Comunale. E lì tornerà non appena conclusa l’ultima tranche di ristrutturazione e rifunzionalizzazione del “Nazzareno De Angelis”, il cui progetto esecutivo è stato presentato il mese scorso.
"Voglio prima di tutto ringraziare il Sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, per aver messo a disposizione lo spazio scenico del Teatro Fenaroli – sono le parole del Segretario Regionale MIC per l’Abruzzo, dottor Nicola Macrì - In attesa di avviare l’ultima tranche di interventi sul Comunale dell’Aquila, si può così procedere con il recupero di questo straordinario arredo scenico, testimonianza della ricchezza culturale della città. Ed un altro ringraziamento, a confermare le importanti sinergie attivate nel territorio a tutela del patrimonio, va al Nucleo Tutela Patrimonio culturale dei Carabinieri, per l’assistenza offerta questa mattina nel corso delle operazioni di carico del sipario".
"Il cammino di ricostruzione della città e dei suoi luoghi identitari si arricchisce di un importante tassello", aggiunge il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. "Il restauro del sipario storico consentirà di restituire alla comunità un piccolo gioiello che contribuirà a impreziosire ulteriormente uno spazio in cui si mescolano cultura, tradizione e bellezza come il Teatro comunale, per la cui rinascita è attiva una forte collaborazione interistituzionale. Un percorso che come amministrazione seguiamo costantemente sia perché la proprietà della struttura è del Comune, e quindi dei cittadini aquilani, sia perché è importante che i lavori di completamento procedano speditamente e vengano completati nei tempi previsti".