La Corale Gran Sasso, storica formazione della città dell’Aquila, compie 70 anni di ininterrotta attività, un traguardo che pochi cori in Italia possono vantare.
Per tale speciale momento, in occasione della conferenza stampa del 9 settembre, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha conferito il Sigillo della città alla Corale Gran Sasso, quale punto di riferimento storico, culturale, sociale e quale rappresentante della città dell’Aquila e dell’Abruzzo in Italia e all’estero, alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
“La Corale Gran Sasso è un simbolo della fertilità culturale e artistica di questa terra. Nel corso del tempo ha valorizzato tradizioni e costumi che appartengono al portato di intere generazioni, contribuendo alla promozione dell’immagine della città e della regione in Italia e nel mondo. Il conferimento del Sigillo municipale è un sugello non solo della pluriennale attività concertistica ma dell’intimo legame che unisce L’Aquila a una delle formazioni corali più antiche del Paese” dichiara il Sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
“Il messaggio che lancia la Corale Gran Sasso con il suo repertorio rappresentativo di tutti gli aspetti della regione, non solo canti di montagna, ma anche della tradizione contadina e dell'area marina, è quello di sentirsi parte di una comunità, la nostra comunità, far tesoro delle differenze che sono una ricchezza sociale e culturale. Un tesoro con settanta anni di storia e un futuro ancora da scrivere", così il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio intervenuto in conferenza.
Il programma del settantesimo anniversario predisposto dal Direttore Artistico Carlo Mantini prevede tre eventi: la rassegna nazionale Canti e Danze popolari “Città dell’Aquila”, una mostra documentaria multimediale e un concerto di celebrazione conclusivo.
Il direttore artistico Carlo Mantini ha presentato il programma: il primo appuntamento è sabato 18 settembre presso la Scalinata di San Bernardino con inizio previsto alle ore 19 per la dodicesima edizione della Rassegna Nazionale Canti e Danze Popolari “Città dell’Aquila”, con la partecipazione della Corale Gran Sasso e due gruppi ospiti fra i più riconosciuti a livello internazionale: il Gruppo Folk Ciociaro “Valle di Comino” di Atina (FR) e il Gruppo Folk “G. Moffa” di Riccia (CB). Una serata divertente, emozionante e di alto livello all’insegna dei canti e danze popolari caratteristiche dell’Italia centrale.
Nella stessa Scalinata a partire dagli anni ‘70 fu organizzato il Festival delle Regioni promosso dall’ENAL e nel 1978 e seguenti il Festival Internazionale del Folklore che ha portato a L’Aquila numerosi ospiti europei.
Un altro luogo simbolico per la Corale Gran Sasso è il Palazzetto dei Nobili che per vari anni è stata la sede delle prove della corale. In questo luogo dal 7 al 14 novembre sarà allestita una Mostra documentaria e multimediale per raccontare i 70 anni di vita corale, dove centinaia di persone hanno avuto la possibilità di esprimersi con il canto. Nel corso della settimana sono previste due prove aperte alla città.
Un evento finale celebrativo con un concerto della Corale Gran Sasso e la partecipazione di alcuni cantori di ieri e di oggi insieme è in programma all’Auditorium del Parco, venerdì 26 novembre con inizio alle ore 18,00. In questa occasione tanti amici saranno chiamati a raccontare la loro esperienza e a lasciare un pensiero.
A partire da ottobre si aprirà la campagna “70 anni… e cantarli insieme” che raccoglierà video testimonianze, foto, ricordi, auguri che chiunque potrà inviare alla Corale attraverso i canali social.
La Corale Gran Sasso appartiene alla città dell’Aquila e rappresenta l’Abruzzo e l’Italia nei contesti internazionali. Fin dal 1951, sulla scia della ricostruzione del secondo dopoguerra, Paolo Mantini poco più che diciottenne, riesce a coinvolgere amici e appassionati nella Chiesa di San Silvestro a trasferire la passione per il canto, per la musica e per le proprie tradizioni. Da quella prima formazione maschile nell’arco di tanti anni, grazie ad una incessante attività di formazione musicale e corale, Paolo Mantini riesce a far crescere la sua Corale Gran Sasso tanto da essere considerata un punto di riferimento per tutta la comunità.
Nel 1997 scompare Paolo Mantini, ma la sua eredità, già preparata, è stata accolta dal figlio Carlo Mantini, musicista professionista, oggi in forza al Conservatorio di Musica “A. Casella” dell’Aquila.
Autori di testi e di musiche di tutti i generi hanno composto brani che ormai sono entrati nel patrimonio della storia musicale abruzzese grazie ai numerosi concerti, alle incisioni storiche, alla partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive di successo e soprattutto le tournées all’estero che hanno fatto conoscere il coro fuori dei confini nazionali. La Corale vanta strette collaborazioni con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese per il repertorio sinfonico-corale e con tutte le grandi istituzioni cittadine quali la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e I Solisti Aquilani.
Gli eventi del settantennale sono possibili grazie alla preziosa collaborazione e al sostegno del Comune dell’Aquila, con i contributi della Regione Abruzzo, Fondazione Carispaq, il patrocinio dell’Associazione Regionale Cori d’Abruzzo e con l’aiuto di quanti, pubblici e privati, vorranno sostenere la Corale nel corso di questi mesi.