Il 24 settembre torna a L'Aquila la Notte dei Ricercatori, manifestazione culturale volta alla valorizzazione delle risorse scientifiche del territorio che, in continuità con quanto avvenuto nelle passate annualità, raccoglie due proposte progettuali: Sharper a cura dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso e Univaq Street Science organizzato dall’Università dell’Aquila.
L'evento è stato presentato stamane, a Palazzo Fibbioni, alla presenza, tra gli altri, del Rettore di Univaq Edoardo Alesse, del direttore generale dell'Ateneo Pietro Di Benedetto, del rettore del GSSI Eugenio Coccia, del direttore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso Ezio Previtali, del sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi.
Le due proposte aspirano al medesimo obiettivo: aprire le porte della scienza alla città, avvicinando tutti i cittadini a questo mondo, attraverso momenti di approfondimento, esperimenti per adulti e bambini, incontri con esperti nazionali ed internazionali.
La manifestazione ha la straordinaria capacità di dare senso alla vocazione della città dell’Aquila come “città della conoscenza” rafforzando le reti di collaborazione che legano l’Università, le scuole di formazione superiore e i centri di ricerca.
Sharper - SHAring Researchers’ Passion for Engaging Responsiveness - La Notte Europea dei Ricercatori è uno dei 6 progetti italiani finanziato dalla Commissione Europea e coinvolge 16 città italiane: Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Torino, Trento e Trieste.
L’evento è organizzato a L’Aquila dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso con la collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute (GSSI) e una rete consolidata negli anni di importanti realtà scientifiche, culturali e istituzionali del territorio quali la Regione Abruzzo, MAXXI L'Aquila, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), società biofarmaceutica Dompé, Leonardo spa, Osservatorio Astronomico D’Abruzzo (INAF), la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, il Dante Labs e tanti altri. È sostenuto inoltre dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica e dall’Associazione Scienza Gran Sasso.
L’evento, in questa edizione, si presenterà in un format ibrido con tante attività in presenza affiancate da una serie di conferenze online, ciò a segnare un voler ritornare a vivere gli eventi in prima persona, ma allo stesso tempo sfruttando il successo dello scorso anno degli eventi online. Questi ultimi saranno fruibili sul sito www.sharper-night.it/sharper-laquila/.
QUI il programma.
'Univaq Street Science', invece, l'evento pensato e realizzato dall'Università degli studi dell'Aquila, quest'anno regalerà diverse novità: in particolare, l'evento - che culminerà nella giornata del 24 settembre - prenderà il via il 18 settembre per concludersi il 26, per una settimana di appuntamenti con la ricerca, tra laboratori, performance artistiche, dimostrani, seminari, incontri ravvicinati con la ricerca che coinvolgeranno oltre 500 tra docenti, ricercatori, tecnici e amministrativi, studenti, artisti, volontari. Il cuore dell'evento sarà il parco del Castello, che sarà colorato di giallo. D'altra parte, "la scienza è tutta intorno a noi" è il messaggio che l'Ateneo vuole trasmettere.
"Anche quest’anno abbiamo ritenuto che una sola giornata non fosse sufficiente per raccontarvi la nostra passione per la ricerca e abbiamo deciso di dedicare una settimana intera alla festa dell’incontro con la ricerca scientifica", ha spiegato il coordinatore del comitato organizzatore Luca Lozzi.
L'iniziativa si rivolge, come sempre, a un pubblico di tutte le età e offre la possibilità di avvicinarsi al complesso mondo della scienza incontrando le donne e gli uomini che quotidianamente lo vivono. "Scopriremo insieme cosa accomuna gesti scontati e banali, come far rimbalzare una pallina per gioco o mescolare gli ingredienti di una ricetta di cucina, a temi affascinanti e apparentemente distanti dalla vita di tutti i giorni, come i cambiamenti climatici o le esplorazioni e le biotecnologie. Insieme scopriremo cosa possiamo vedere guardando con altri occhi le azioni e gli strumenti che utilizziamo tutti i giorni, l’ambiente che ci circonda e il nostro stesso corpo".
Com’è possibile per le persone comuni avvicinare il mondo della ricerca scientifica e venire in contatto con chi, nella nostra Università, sta realizzando progetti all’avanguardia e di primaria importanza nel campo della matematica, delle scienze, dell’ingegneria, dell’archeologia, della fisica, della storia e dell’informatica? Street Science vuole rispondere a questa domanda in modo semplice e fruibile a tutti, proponendo iniziative, laboratori, concerti, gare sportive ed esperienze coinvolgenti, dove chi si occupa di progetti scientifici incontra direttamente il pubblico e racconta il mondo della ricerca e del proprio lavoro, attraverso esperienze, curiosità, osservazioni, filmati, sfide e momenti di spettacolo. L'obiettivo è capire cosa stia dietro gli strumenti tecnologici di uso comune e quanto sapere e tecnologia siano necessari per predisporre apparecchi che tutti possediamo in casa o in borsa. Spesso siamo abituati a pensare ai ricercatori come a menti geniali che operano in un mondo chiuso, con codici di linguaggio propri, inaccessibili alle persone comuni.
L’Università dell’Aquila ha scelto, perciò, di stupire tutti cimentandosi non solo in seminari e incontri divulgativi, ma anche in giochi, camminate culturali, corse podistiche e persino musicali. In scena scenderanno uomini e donne di scienza che, con grande ironia ma anche con la competenza e la passione che li contraddistingue, sapranno coinvolgere e intrattenere il pubblico, con lo scopo di avvicinare e appassionare il maggior numero di persone al mondo della ricerca.
QUI il programma.