Martedì, 15 Luglio 2014 14:49

Torna il Festival Nazionale di Teatro Amatoriale: 60 anni di storia aquilana

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Si tenuta stamane, nei locali del Consiglio Comunale dell’Aquila, la conferenza stampa di presentazione del X Festival Nazionale di Teatro Amatoriale, premio Serafino Aquilano 2014.

Il Festival, che conta nove edizioni (dal 2002 al 2011) era iniziato anche nel 2009 e, a causa del sisma, si era interrotto a tre spettacoli dalla fine. "Il terremoto - ha detto l'attore ed autore teatrale, Franco Villani - ha fatto sì che moltissime compagnie aquilane si addormentassero a causa di diaspore tra gli attori e della perdita delle attrezzature".

"Con Il Gruppo dell’Aquila, che invece non ha mai smesso di fare teatro, - ha aggiunto Villani - abbiamo pensato allora di dare una mano al teatro amatoriale per risvegliare queste compagnie".

Il programma del Festival prevede 13 spettacoli che verranno messi in scena al Teatro Zeta Parco delle Arti, a Monticchio, dal 6 settembre al 16 novembre e che, di volta in volta, riceveranno un voto dal pubblico abbonato e da una giuria. Il Premio Serafino Aquilano verrà dato alla Migliore Compagnia, al Migliore Attore, alla Migliore Attrice e alla Compagnia più Gradita al Pubblico. Quest’anno, 43 compagnie da tutta Italia hanno chiesto di partecipare al concorso, presentando alla Commissione un dvd con la registrazione dello spettacolo proposto, ai fini della selezione. Per portare avanti lo scopo dell’evento, quattro compagnie aquilane sono state ammesse a scatola chiusa. Tra queste, Il Draghetto ed Il Gruppo dell’Aquila saranno fuori concorso per vicinanza con il comitato organizzativo, ma parteciperanno con due spettacoli.

Saranno cinque le regioni rappresentate, oltre un centinaio gli attori che reciteranno testi degli autori più disparati: dal dramma dell'autore campano Annibale Ruscello, "Ferdinando", a "Tre sull’altalena", che ha avuto una recensione positiva dal grande Dario Fo, sino ad opere di autori stranieri come "Non sparate sul postino" dell’inglese Derek Benfield o del celebre "L'anatra all'arancia" di W. Home e M.G. Sauvajon.

Non solo teatro dialettale, dunque, come precisa anche lo stesso Villani: "Il teatro amatoriale non è solo teatro dialettale o popolare, quello che facciamo è teatro di una certa serietà".

Dello stesso parere l’assessore alla cultura del Comune dell’Aquila Betty Leone, che ha voluto però sottolineare come la riscoperta del dialetto possa dare sicurezza ad una città, in termini di identità: "Riconosco al teatro aquilano - ha detto - di aver lavorato con il dialetto quando questo ancora non era stato rivalutato dalle autorità accademiche e dalla società. Riscoprire questa tradizione dialettale è invece importante perché rientra nella promozione della conoscenza della storia aquilana".

Il pubblico potrà partecipare acquistando un singolo biglietto del costo di dieci euro a spettacolo oppure avvalendosi di un abbonamento non nominativo di 60 euro, pari a 4,61 euro a spettacolo.

Il Festival si configura entro una serie di eventi, organizzati per festeggiare i sessant'anni del Teatro Amatoriale Aquilano. Nel corso della conferenza è stato, inoltre, anticipato che a novembre uscirà un volume di Franco Villani e Rossana Crisi Villani, edito dalla OneGroup, che ripercorrerà, attraverso fotografie e documenti, la lunga storia del teatro amatoriale.

"E’ una sorta di enciclopedia del nostro territorio - ha dichiarato Francesca Pompa, presidente di OneGroup - che ci restituisce uno spaccato di vita teatrale di grande successo. Credo che per la nostra città questo libro rappresenti un trofeo da esibire che dimostra cosa un gruppo teatrale amatoriale è stato capace di fare negli anni".

"E’ un esempio - conclude - di come la forza della passione superi tutti i limiti che ci vengono dai budget economici e dalle limitatezze delle strutture".

Ultima modifica il Martedì, 15 Luglio 2014 16:03

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