Si è tenuta nel pomeriggio, nella sala "Cesare Rivera" di palazzo Fibbioni, la conferenza stampa di presentazione della Casa Museo della Perdonanza.
Sono intervenuti il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, l'assessore al Turismo e alla Promozione dell'immagine della città Fabrizia Aquilio, la Soprintendente per l'Archeologia, belle arti e paesaggio per le province dell'Aquila e di Teramo Cristina Collettini, i progettisti Giuseppe Cimmino e Fabio Giallonardo e i registi Cinzia Th Torrini e Ralph Palka.
La ragione per la quale si è pensato di dedicare un luogo del centro storico della nostra città alla Perdonanza, è stato spiegato, è quella di consentirne una promozione nel corso di tutto l’anno evidenziandone tutta la sua peculiarità e l’unicità che ne ha determinato il recente riconoscimento di patrimonio immateriale dell’UNESCO.
L’obiettivo è quello di progettare uno spazio in grado di creare connessioni, non solo virtuali, tra patrimonio culturale legato alla Perdonanza, comunicazione, inclusività e accessibilità; accessibilità intesa non solo dal punto di vista fisico, come eliminazione delle barriere architettoniche che impediscono a molti la fruizione dei musei, ma anche e soprattutto come superamento dell’approccio tradizionale e statico al contesto museale, generando curiosità e spinta motivazionale.
Altra importante finalità è quella di avvicinare un sempre maggior numero di persone alla conoscenza dei valori storici, culturali e identitari legati alla Perdonanza e alla figura di Celestino V, superando il concetto tradizionale di accoglienza a turisti e visitatori, promuovendo l’incontro tra questi e le istituzioni museali e mettendo al centro il concetto di comunità quale soggetto detentore di un patrimonio da condividere e tramandare.
In questo senso, il Museo avrà altresì una valenza didattica, gratuita e calibrata su diverse tipologie di visitatori, con visite tematiche domenicali, approfondimenti in occasione di mostre, laboratori per famiglie, percorsi guidati per visitatori con specifiche esigenze e scolaresche.
Sarà, in definitiva, il luogo che consentirà di evidenziare e condividere tutti i complessi aspetti che la celebrazione del “Perdono” donato dal Papa San Pietro Celestino V alla Città, che ne ha saputo fare tesoro tramandandolo sino ai nostri giorni, consentendo alla comunità intera e a chi lo visiterà di conoscere da protagonista sia il contesto che la straordinaria peculiarità dell’Eremita del Morrone che la peculiarità comunitaria della celebrazione che si ripete da 727 anni.
L’ideazione prevede di condurre il gruppo di visitatori lungo un percorso che li vedrà protagonisti dapprima di una ricostruzione per immagini e voce narrante del periodo storico e della peculiarità che portò alla nomina al soglio pontificio di Pietro dal Morrone, alla sua investitura all’Aquila, nella Basilica che egli fece edificare, della Bolla del perdono e delle vicende successive che ne determinarono la portata rivoluzionaria. Quindi nello spazio successivo, con il supporto delle più avanzate risoluzioni informatiche, i visitatori scopriranno i due giorni di celebrazione, del 28 e 29 agosto, per poi partecipare del percorso del fuoco del Morrone, con i borghi toccati lungo il tragitto, le celebrazioni della festa della settimana dal 23 al 29 agosto, e quindi gli abiti e del corteo e i reperti dei codici Celestiniani, custoditi attualmente dalla Curia cittadina.
Avrà spazio di racconto la Comunità e saranno previsti spazi da destinare ad attività finalizzata alle scuole. Sarebbe molto interessante promuoverne la visita anche presso le scuole, soprattutto di fuori regione, legando la visita ad esperienze specifiche. Saranno creati loghi e merchandising dedicato, così come sarà previsto uno spazio per la vasta bibliografia su Celestino V.
Tra le attività previste nella programmazione delle iniziative di carattere turistico, un docufilm della durata di circa 15 minuti con la regia di Cinzia TH Torrini e la coregia di Ralph Palka sulla vita del Santo Papa Celestino V e sul suo importante impatto nella storia medievale, che prevede sottotitoli in lingua italiana e opzione audio in lingua inglese, girato in location particolarmente evocative quali la stessa città dell’Aquila, Sulmona, Rocca Morice, Rocca Calascio e la Majella.