Mercoledì, 01 Febbraio 2023 18:25

PNRR: la transizione digitali nelle scuole abruzzesi. arrivano 46 milioni ma niente è scontato

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Tra le iniziative figlie del Piano Nazionale di Ripresa Resilienza non mancano gli interventi volti a migliorare la struttura scolastica del nostro paese, in particolare il progetto "Scuola 4.0" è stato pensato per accompagnare la transizione digitale delle scuole italiane trasformando le aule scolastiche in ambienti di apprendimento innovativi, connessi e digitali.

L'investimento previsto nel PNRR a sostegno di questo progetto è considerevole, proprio per questo, aiutandoci con i dati forniti dalla prima puntata dell'inchiesta che Abruzzo Openpolis ha dedicato a questo tema, andiamo avedere la situazione delle scuole Abruzzesi.

Dei 2,1 miliardi assegnati al progetto 46 milioni, per 211 istituti in 94 comuni, sono dedicati all'Abruzzo ma la ripartizione di questi non è stata individuata in base ai fabbisogni specifici delle scuole bensì segue un criterio essenzialmente demografico. Inoltre l'accesso ai fondi avviene per mezzo della presentazioni di progetti. Ciò vuol dire che c'è il rischio di perdere una grande occasione che potrebbe rivoluzionare l'offerta formativa che il nostro paese garantisce. Le cause di tale rischio sono rintracciabili nella mancanza di tempo e personale dedicato per consentire lo sviluppo di progetti adeguati e di adeguato livello. La consistenza di questo rischio viene confermata dalle parole che la dirigente aquilana Serenela Ottaviano ha pronunciato interpellata da Openpolis: "Sarebbe stato opportuno mettere a disposizione di ogni istituzione scolastica un’unità specializzata nella gestione di questi fondi".

Sulla digitalizzazione delle scuole l’Abruzzo soffre di gravi carenze anche rispetto ad altre regioni del mezzogiorno. In questo senso le risorse del Pnrr saranno importanti, anche se non serviranno a colmare il gap con altri territori del paese - questo è quanto certifica l'inchiesta - infatti l’Abruzzo è tra le regioni con meno dispositivi digitali per numero di alunni, con una media di 10,7 alunni per dispositivo.

 Andando a vedere la ripartizione dei fondi a livello localee, ai primi posti si collocano 3 capoluoghi su 4. Il comune che riceve più risorse in assoluto è Pescara (5,85 milioni). Seguono Teramo (3,1 milioni) e Chieti (2,86 milioni). All’Aquila vanno 2,62 milioni, sopravanzata anche dal comune di Avezzano. Tra gli altri comuni che ricevono più risorse troviamo Lanciano (2,17 milioni), Vasto (2,07), Montesilvano (1,47), Sulmona (1,25), Roseto degli Abruzzi (1,22) e Giulianova (1,1).

 Occorre precisare che i nuovi progetti devono ancora essere redatti dagli istituti scolastici e passati al vaglio delle commissioni e uffici ministeriali competenti. Non è da escludere quindi che in futuro queste cifre potranno subire delle variazioni.

Le scadenze del Pnrr impongono la conclusione dei lavori entro il 2025. L’accumularsi di ritardi dovuti alla mancata presentazione dei progetti secondo le tempistiche previste potrebbe mettere in dubbio il rispetto di questo traguardo. 

Inoltre sarà necessario porre accanto alla distribuzione di dispositivi digitali anche i relativi approcci didattici al fine di sfruttare al massimo la didattica digitale e le opportunità che essa mette a disposizione.

Di seguito il grafico dettagliato relativo alla distribuzione dei donsi in Abruzzo:

[FONTE: elaborazione Abruzzo Openpolis su dati ministero dell’istruzione e del merito (consultati: martedì 27 Dicembre 2022)]

 

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