Il 7 agosto il festival del film Locarno dedica per la quarta volta una giornata alle realtà formative in ambito cinematografico e audiovisivo presenti nel Canton Ticino e ad altre Scuole italiane. Tra queste la Scuola Nazionale di Cinema - Centro Sperimentale di Cinematografia e la Scuola Holden di Torino.
Per gli allievi della sede dell’Aquila della Scuola Nazionale di Cinema sarà quindi l’occasione vedere proiettato, nella cornice del prestigioso festival internazionale di Locarno, un loro cortometraggio. Quest’anno a rappresentare L’Aquila sarà il reportage di Marco Camilli e Federico Francioni, allievi del secondo anno di corso, dal titolo L’Ostacolo.
La proiezione si svolgerà a Locarno il 7 agosto al Palavideo di Muralto, dove, a partire dalle 14:20, la sezione “Scuole senza frontiere” darà il via ad una rassegna dei migliori saggi realizzati dagli allievi della Scuola Nazionale di Cinema, anche nelle sedi di Roma, Milano, Palermo e Torino.
In particolare L’Ostacolo, a partire dalla palestra del PalaAngeli, costruita nel progetto C.a.s.e. di Sant’Elia nei dintorni dell’Aquila, affronta un lavoro di ricerca sul tema della regola e dell'ordine, nel contesto di una città disordinata e nel caos come L’Aquila. “In questo senso ci è sembrato che la palestra abbia rappresentato una sorta di bolla per i ragazzi, e per le loro famiglie, rispetto al mondo esterno – dicono i due allievi autori del reportage-. A partire da questo centro aggregativo, che ricostruisce in parte quelle regole che fuori sembrano sovvertite, la cosa più interessante è stata la possibilità di entrare in contatto col mondo adolescenziale di questa città, e con ragazzi che sono cresciuti in un contesto difficile come quello di una città terremotata, per cercare di capire come viene vista e vissuta la città da questi ragazzi. Tra di loro ne abbiamo individuato due, molto diversi tra loro e quasi opposti, ma in un certo senso complementari”.