Venerdì, 19 Settembre 2014 04:11

L’arte irrompe al progetto Case. Parola ai residenti: "Benvenuta vivacità”

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La street art porta l'arte nei luoghi pubblici, in modo che diventi fruibile a tutti, fuori dai musei e le gallerie. Le strade dunque, e i muri in particolare, diventano il terreno su cui gli artisti operano nel e sul contesto, trasformandolo.

Ma se quel contesto sono le new town Berlusconiane del dopo sisma aquilano che cosa accade esattamente?

Siamo andati per strada con la nostra telecamera a chiederlo direttamente agli abitanti del Progetto case di Bazzano [GUARDA IL VIDEO SOPRA] intervistandoli proprio ai piedi delle pareti dove hanno preso forma i primi due enormi dipinti degli street artist Diamond e Mr Thoms nell'ambito del Re_Acto fest.

La manifestazione - organizzata e auto finanziata dall'associazione Re_Acto, del direttore artistico del Festival Luca Ximenes, in collaborazione col Comitato 3e32 - con gli ultimi interventi nei c.a.s.e., ha scatenato alcune polemiche per lo più di natura ideologica.

Per dirla con le parole del ricercatore di antropologia Antonello Ciccozzi, anche lui residente nelle 'piastre' interessate dal festival e intervistato per strada come le altre persone nel video sopra, "la polemica nata in città, se vogliamo anche un po' infantile, sulla bontà di quest'opera, è anche comprensibile alla luce del fatto che questa azione artistica si manifesta come atto di détournement, perché il segno delle case di Berlusconi si accessoria con quello antagonista dell'arte di strada, un po' come mettere i baffi alla Gioconda, come fece Duchamp".

 

 

 

Ultima modifica il Sabato, 20 Settembre 2014 09:11

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