L'aquilana Silvia Nanni, dottore di ricerca in Pedagogia e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di L’Aquila, è stata scelta tra i finalisti del prestigioso premio “Città dell’Autobiografia 2014” nell’ambito del Festival dell’Autobiografia che ogni anno, dal 1998, si tiene ad Anghiari, in provincia di Arezzo.
La Libera Università dell’Autobiografia, fondata come Associazione culturale dagli insigni professori e scrittori Duccio Demetrio e Saverio Tutino e patrocinata dal Comune e dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, nel corso del tempo è divenuta punto di riferimento a livello nazionale per gli studiosi di Autobiografia, con un particolare sguardo al valore formativo che la scrittura autobiografica riveste nella vita umana.
Tra gli ospiti della tre giorni anghiarese Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, Gigi Proietti, Caterina Chinnici, figlia del giudice ucciso dalla mafia nel 1983, gli scrittori Vincenzo Di Mattia e Marco Magini.
Il testo presentato dalla Nanni, incentrato sulla sua tesi dottorale in Pedagogia e servizio sociale dal titolo “Narrazione autobiografica, politica e formazione”, affronta il tema del legame tra autobiografia e politica, partendo dalle parole di Antonio Gramsci nella sua Giustificazione dell’autobiografia, che intende l’autobiografia «concepita politicamente»: la narrazione autobiografica assume così la doppia valenza di formazione individuale, collettiva e storico-culturale