Venerdì, 10 Ottobre 2014 17:31

L'Aquila, nasce "Strange Office", il primo coworking abruzzese. La fotogallery

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Uno spazio di coworking per freelance, professionisti e giovani imprenditori, uno dei primi a nascere in Abruzzo.

L'open space, nato da un'idea dell'associazione StartUp L'Aquila - composta da Ilio Del Tosto, Riccardo Cicerone, Stefano Divizia e Daniele Proietti - è stato inaugurato ieri, giovedì 9 ottobre.

Si chiama "Strange Office" e ha sede nei locali di palazzo Del Tosto, in via Roma.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, oltre ai quattro soci fondatori di StartUp L'Aquila, anche il sindaco Massimo Cialente e Salvatore Santangelo, presidente di L'Aquila che rinasce, associazione che, da tempo, sta portando avanti iniziative e progetti vicini al mondo dei giovani, delle startup, della comunicazione e della tutela del territorio.

Nata in America e Nord Europa, dove è diffusa già da una decina d’anni, la pratica del coworking, ossia dell'ufficio condiviso, sta prendendo piede sempre di più anche in Italia: freelance e liberi professionisti, un tempo costretti a “relegarsi” tra i muri domestici oppure ad affittare (a caro prezzo) uno studio privato, da qualche tempo possono optare per una scelta diversa, utilizzando spazi e servizi completi per poter svolgere un’attività lavorativa a tutto tondo, a fronte di un affitto molto più basso rispetto ai prezzi di mercato.

In tempi di crisi immobiliare e di lavoro flessibile, del resto, l’idea del fare gruppo per abbattere le spese è diventata una tendenza. Basti pensare al car-sharing (condivisione dell'auto per recarsi al lavoro, con indubbi benefici anche per l’ambiente) e al co-housing (insediamenti abitativi composti da abitazioni private e da ampi spazi destinati all'uso comune).

Ma pensare che il coworking sia soltanto la condivisione di uno spazio fisico è molto riduttivo. Il cuore di questo nuovo stile lavorativo sta infatti nella possibilità di creare, intorno allo spazio/ufficio, una rete di persone, una community professionale che si trasforma in un laboratorio di idee, dove il confronto tra professionalità diverse e complementari permette continui scambi di informazioni per fare business. L'obiettivo, insomma, è quello di far circolare, oltre alle persone, le idee.

"E' un posto dove liberi professionisti, startupper ma anche chi voglia iniziare un'attività ex novo si localizza, viene in affitto e trova un pacchetto completo di servizi utili per cominciare" spiega Riccardo Cicerone. "Strange Office metterà a disposizione, a tariffe agevolate, tanto servizi di base - scrivanie, armadi, utenze, internet, luce e riscaldamento - quanto servizi accessori: una sala riunioni, un servizio di segreteria/reception, fotocopiatrici, plotter, e una stanza ristoro dove poter pranzare senza dover uscire dall'ufficio. Sarà insomma un ambiente dinamico, dove persone con competenze diverse ma complementari lavoreranno gomito a gomito e potranno condividere le proprie conoscenze e aiutarsi a vicenda".

"Se è vero che il futuro è contaminazione di idee" afferma Daniele Proietti "con il coworking vogliamo fare proprio questo, creare una rete di idee e di persone che hanno voglia di innovare mettendosi insieme, in connessione con la città e il territorio". Giacché il coworking può essere un'opportunità foriera di grandi risorse solo se inquadrato dentro a una dimensione in grado di canalizzarne lo sviluppo in sinergia con le realtà locali.

L'idea del coworking aquilano è nata subito dopo l'esperienza vissuta da Daniele e Riccardo all'interno di H-Farm, uno dei principali incubatori di impresa italiani, con sede a Treviso: "Come startup siamo stati selezionati tra migliaia di proproste per trascorrere un periodo all'interno di H-Farm. Stando nel loro campus, vivendo a contatto con tantissimi soggetti con idee differenti, ci è venuta la folgorazione e abbiamo capito l'importanza che uno spazio di coworking può avere nel favorire la nascita di processi di innovazione".

A rendere possibile la genesi di Strange Office sono stati, con finanziamenti e donazioni, alcuni partner privati, anche se il sindaco Cialente ha promesso, in conferenza stampa, che il Comune si attiverà per "aiutare tutti i giovani che vorranno percorrere questa strada", magari aumentando, nel bilancio, le poste e i capitoli di spesa destinati al foraggiamento di progetti imprenditoriali innovativi. Senza dimenticare tutte quelle risorse per il sociale stanziate dopo il terremoto e ancora non spese, ossia gli ormai famosi fondi Giovanardi, Carfagna e Meloni. Quasi 20 milioni di euro rimasti in gran parte inutilizzati - solo una quota dei fondi Giovanardi è stata spesa per l'ex Onpi - che possono, anzi, devono - prima che, come ha detto Salvatore Santangelo, "vengano risucchiati dall'idrovora del Mef", alle prese con una manovra di bilancio lacrime e sangue - essere riattivati e rimodulati.

Per entrare a far parte di Strange Office bisognerà sottoporsi a una selezione iniziale, che i fondatori hanno ritenuto necessaria per "mettere insieme, almeno all'inizio, forme lavorative il più possibile eterogenee, anche se complementari. Per la selezione faremo una call con tutte le aziende e i soggetti interessati, dopodiché vorremmo che più avanti fossero gli abitanti stessi dello spazio a selezionare nuove figure valide da portare all'interno".

Per un anno, grazie a un accordo stipulato con il prorietario dell'immobile, gli inquilini di Strange Office non dovranno accollarsi spese legate all'affitto. Passati i primi dodici mesi, si pagherà una quota mensile inferiore a 200 euro, comprensiva di tutto, dalle utenze ai servizi accessori.

"L'input lo diamo noi" dice Riccardo "per cominciare a dare un'impronta, in maniera tale che ci siano diverse professionalità. Il nostro auspicio è che queste competenze possano servire, in futuro, non solo agli inquilini di Strange Office ma anche per far sì che lo spazio di coworking, inteso come blocco, possa diventare un fornitore di servizi completi, un posto in cui, per fare un esempio, una persona che ha bisogno di avviare un'attività commerciale può recarsi e trovare tutte le professionaltà di cui ha bisogno, dal grafico per fare la pubblicità al commercialista all'avvocato".

L'inaugurazione di Strange Office il primo di una serie di eventi che a ottobre vedranno L'Aquila farsi, per qualche giorno, centro di iniziative dedicate ai temi dell'innovazione e delle startup.

Il 30 ottobre è in programma un'open day con convegni e incontri sul tema delle nuove forme di imprenditorialità ma l'appuntamento clou ci sarà il 25 ottobre con il passaggio dello StartUp Bus.

Lo StartUp Bus è una delle più importanti competizioni al mondo tra startupper e consiste in un viaggio di tre giorni a bordo di un bus in cui 25 partecipanti (per lo più programmatori, designer e giovani imprenditori) devono trasformare le proprie idee in startup vincenti. Ad ogni tappa i "buspreneurs" si confrontano in selezioni e workshop, una "sfida" al termine della quale devono poi partorire un progetto di business vincente.

La finale della prima edizione italiana, organizzata nel 2013, si è svolta a Roncade, nella sede di H-Farm. Il vincitore dello scorso anno ha partecipato alle finali europee del Pioneers Festival di Vienna, tra i più importanti eventi di web e imprenditoria del mondo. Un appuntamento che mette insieme oltre 2.500 investitori, giovani imprese, addetti ai lavori, giornalisti e relatori di fama mondiale.

Info: www.strangeoffice.com 

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Ultima modifica il Venerdì, 10 Ottobre 2014 17:40

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